Si veda QUI
Le "confessioni" di tre linguisti e uno scrittore.
Le parole in ordine
Moderatore: Cruscanti
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Le parole in ordine
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Informo chi non lo sapesse che corredato si costruisce con la preposizione di. Spero vivamente che i linguisti non si mettano a dire e a scrivere *dotato da.Giovanni Adamo ha scritto:Il volume è corredato da un indice delle voci, da un indice degli elementi lessicali che contribuiscono a formare i neologismi stessi e da un indice dei nomi che appaiono nelle citazioni giornalistiche.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Caro Marco,
non ho letto tutti gli interventi: mi sono fidato dei NOMI. È probabile, quindi, che "scandagliando, scandagliando" qualche altra 'perla' si possa trovare (fra tutti e quattro, ovviamente). Se cosí fosse non mi meraviglierei piú di tanto...
non ho letto tutti gli interventi: mi sono fidato dei NOMI. È probabile, quindi, che "scandagliando, scandagliando" qualche altra 'perla' si possa trovare (fra tutti e quattro, ovviamente). Se cosí fosse non mi meraviglierei piú di tanto...
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Io ho letto tutto, e tranne qualche forestierismo evitabile e qualche virgola mancante o di troppo, non ho notato nulla.
Riporto solo questa citazione, per puro piacere:
Basti ricordare che uno storico della lingua come Arrigo Castellani, che «non accordava a tutti i vocabolari la stessa autorevolezza normativa […] riconosceva il primato, tra i moderni, proprio a quello di Duro» (Marazzini, 2009: 401)
Riporto solo questa citazione, per puro piacere:
Basti ricordare che uno storico della lingua come Arrigo Castellani, che «non accordava a tutti i vocabolari la stessa autorevolezza normativa […] riconosceva il primato, tra i moderni, proprio a quello di Duro» (Marazzini, 2009: 401)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 0 ospiti