mi ha accompagnata
Moderatore: Cruscanti
mi ha accompagnata
Dubbio atroce: se sono una donna, si dice "mi ha accompagnata" o "mi ha accompagnato?"
Salve Rossmess! 
Si può dire in entrambi i modi: il participio passato concorda obbligatoriamente solo coi pronomi lo, la, li, le; negli altri casi la scelta è lasciata al gusto del parlante (ma si tende a lasciarlo invariato).

Si può dire in entrambi i modi: il participio passato concorda obbligatoriamente solo coi pronomi lo, la, li, le; negli altri casi la scelta è lasciata al gusto del parlante (ma si tende a lasciarlo invariato).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Buongiorno a tuttiMarco1971 ha scritto:Si può dire in entrambi i modi: il participio passato concorda obbligatoriamente solo coi pronomi lo, la, li, le; negli altri casi la scelta è lasciata al gusto del parlante (ma si tende a lasciarlo invariato).

Rispolvero questo filone perché tratta di un argomento che ho a cuore. Ho notato anch'io che negli ultimi...anni? decenni? i parlanti hanno scelto il participio invariato.
O forse è sempre stato così? personalmente preferisco la concordanza, ma non saprei dire se sia una mia scelta privatissima, o se il motivo sia da ricercare nell'educazione ricevuta e, in questo secondo caso, se sia perché in genere si usasse concordare o se solo la mia maestra delle elementari ci tenesse particolarmente.
Grazie anticipate per l'attenzione.
Benvenuto, Anto! 
L’invariabilità del participio passato coniugato con ‘avere’ non è cosa recentissima (direi che prevalga in tutto il Novecento), mentre nei secoli anteriori la scelta dell’accordo era molto piú frequente.

L’invariabilità del participio passato coniugato con ‘avere’ non è cosa recentissima (direi che prevalga in tutto il Novecento), mentre nei secoli anteriori la scelta dell’accordo era molto piú frequente.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Coi pronomi lo/la/li/le l’accordo del participio passato è obbligatorio, quindi non v’è possibilità di scelta, si può dire solo Li avevano catturati.l'Anto ha scritto:Pare che io sia all'antica, eh? frasi come "li avevano catturato" mi danno i brividi
Nel caso di verbi pronominali il participio passato concorda col soggetto (e raramente con l’oggetto), quindi, se parla una donna (mi scusi, il suo pseudonimo m’ha indotto a crederla di sesso maschile), si può avere solo Non mi sono presentata.l'Anto ha scritto:ps. Chiedo venia, non mi sono presentata.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Non è forse superfluo dare un quadro generale dell’accordo del participio passato.
1) Usato senza ausiliare: si comporta come un aggettivo, concordando col nome al quale si riferisce.
Ecco le informazioni richieste.
2) Usato con ‘essere’: concorda col soggetto.
Siamo arrivati in ritardo, ma non è colpa nostra.
3) Usato con ‘avere’: è invariabile nella lingua normale (la concordanza col complemento oggetto, sia che questo preceda sia che segua, appartiene a un registro letterario); si accorda solo con lo/la/li/le e, in genere, con ne; con mi/ti/ci/vi l’accordo è facoltativo.
Pensava a tante persone che aveva conosciuto. (Cassola)
Io ho eseguita e ascoltata molta musica. (D’Annunzio) [stile letterario]
E quella povera Agnese, come l’avrebbe potuta dimenticare? (Manzoni)
Ci vuol fortuna; ne ho avuta oggi. (Pirandello)
Ne ho avuto la sensazione. (Moravia)
Non vi ho mai dimenticato o Non vi ho mai dimenticati.
4) Usato con un verbo pronominale: concorda col soggetto (e, nella lingua letteraria, anche con il complemento oggetto).
La farfalla si è bruciata le ali. Ci siamo lavati le mani.
La farfalla si è bruciate le ali. Ci siamo lavate le mani. [stile letterario]
Sarò grato a chi volesse segnalarmi eventuali lacune in questa sommaria esposizione.
1) Usato senza ausiliare: si comporta come un aggettivo, concordando col nome al quale si riferisce.
Ecco le informazioni richieste.
2) Usato con ‘essere’: concorda col soggetto.
Siamo arrivati in ritardo, ma non è colpa nostra.
3) Usato con ‘avere’: è invariabile nella lingua normale (la concordanza col complemento oggetto, sia che questo preceda sia che segua, appartiene a un registro letterario); si accorda solo con lo/la/li/le e, in genere, con ne; con mi/ti/ci/vi l’accordo è facoltativo.
Pensava a tante persone che aveva conosciuto. (Cassola)
Io ho eseguita e ascoltata molta musica. (D’Annunzio) [stile letterario]
E quella povera Agnese, come l’avrebbe potuta dimenticare? (Manzoni)
Ci vuol fortuna; ne ho avuta oggi. (Pirandello)
Ne ho avuto la sensazione. (Moravia)
Non vi ho mai dimenticato o Non vi ho mai dimenticati.
4) Usato con un verbo pronominale: concorda col soggetto (e, nella lingua letteraria, anche con il complemento oggetto).
La farfalla si è bruciata le ali. Ci siamo lavati le mani.
La farfalla si è bruciate le ali. Ci siamo lavate le mani. [stile letterario]
Sarò grato a chi volesse segnalarmi eventuali lacune in questa sommaria esposizione.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Ah, ecco, il mio intervento iniziale mirava a questo. Molte persone non accordano più il participio dopo i pronomi in terza persona. Quella frase che ho riportato era in un romanzo (nella traduzione di un romanzo) dei tipi di un editore al di sopra di ogni sospetto. Di questo mi lamentavo.Marco1971 ha scritto:Coi pronomi lo/la/li/le l’accordo del participio passato è obbligatorio, quindi non v’è possibilità di scelta, si può dire solo Li avevano catturati.
Certo, sìNel caso di verbi pronominali il participio passato concorda col soggetto

La mia desinenza evidenziata è inerente all'argomento del filone solo per caso

Ebbene, costoro sbagliano.l'Anto ha scritto:Molte persone non accordano più il participio dopo i pronomi in terza persona.


Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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