«All'orario/ora di mangiare»

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Avatara utente
Luca86
Interventi: 587
Iscritto in data: gio, 25 mar 2010 15:26
Località: Brindisi

«All'orario/ora di mangiare»

Intervento di Luca86 »

A Brindisi (ma anche in altre parti della Puglia), si sentono spesso frasi come: «mi hanno telefonato all'orario/ora di mangiare» (nel senso di «mi hanno telefonato all'ora di pranzo/cena»). Questa locuzione è accettabile in italiano neutro o è solo un regionalismo?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

In italiano normale si può dire all’ora di mangiare, ma non *all’orario di mangiare:

I tre ragazzi s’affacciarono, in camicia, alla finestra; così spaventati che si riebbero soltanto all’ora di mangiare. (Tozzi, Altre novelle, «Due famiglie»)

In antico si diceva a ora di mangiare, come leggiamo in Boccaccio:

A che gli fu risposto che forse a sei miglia, a un suo luogo; al quale Primasso pensò di potervi essere, movendosi la mattina a buona ora, a ora di mangiare. (Decameron, giorn. 1, nov. 7)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Luca86
Interventi: 587
Iscritto in data: gio, 25 mar 2010 15:26
Località: Brindisi

Intervento di Luca86 »

Sicché, *all'orario di mangiare è una variante meridionale?

Potrebbe vedere, cortese Marco, se nei suoi dizionari la locuzione all'ora di mangiare è registrata?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Sí, è una variante regionale, probabilmente meridionale. All’ora di mangiare tipicamente non è registrata tale e quale perché è un caso particolare di all’ora di + ‘infinito’ (all’ora di alzarsi/dormire, ecc.).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Luca86
Interventi: 587
Iscritto in data: gio, 25 mar 2010 15:26
Località: Brindisi

Intervento di Luca86 »

Grazie mille, Marco. :)
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Amazon [Bot] e 4 ospiti