«All'orario/ora di mangiare»
Moderatore: Cruscanti
«All'orario/ora di mangiare»
A Brindisi (ma anche in altre parti della Puglia), si sentono spesso frasi come: «mi hanno telefonato all'orario/ora di mangiare» (nel senso di «mi hanno telefonato all'ora di pranzo/cena»). Questa locuzione è accettabile in italiano neutro o è solo un regionalismo?
In italiano normale si può dire all’ora di mangiare, ma non *all’orario di mangiare:
I tre ragazzi s’affacciarono, in camicia, alla finestra; così spaventati che si riebbero soltanto all’ora di mangiare. (Tozzi, Altre novelle, «Due famiglie»)
In antico si diceva a ora di mangiare, come leggiamo in Boccaccio:
A che gli fu risposto che forse a sei miglia, a un suo luogo; al quale Primasso pensò di potervi essere, movendosi la mattina a buona ora, a ora di mangiare. (Decameron, giorn. 1, nov. 7)
I tre ragazzi s’affacciarono, in camicia, alla finestra; così spaventati che si riebbero soltanto all’ora di mangiare. (Tozzi, Altre novelle, «Due famiglie»)
In antico si diceva a ora di mangiare, come leggiamo in Boccaccio:
A che gli fu risposto che forse a sei miglia, a un suo luogo; al quale Primasso pensò di potervi essere, movendosi la mattina a buona ora, a ora di mangiare. (Decameron, giorn. 1, nov. 7)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Sí, è una variante regionale, probabilmente meridionale. All’ora di mangiare tipicamente non è registrata tale e quale perché è un caso particolare di all’ora di + ‘infinito’ (all’ora di alzarsi/dormire, ecc.).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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