A proposito di polirematiche, o unità lessicali superiori, Paolo D'Achille, in L'italiano contemporaneo, scrive [grassetto mio]:
«Non mancano problemi nell’individuazione di questa categoria, in rapporto da un lato alle espressioni fraseologiche e alle frasi idiomatiche, dall’altro (e soprattutto) ai composti non univerbati del tipo nome+nome, nome+aggettivo e aggettivo+nome».
Qual è secondo voi la differenza tra polirematiche, espressioni fraseologiche e frasi idiomatiche? Ho sempre creduto che polirematica fosse un iperonimo di frase idiomatica/espressione fraseologica; in altri termini, ho sempre considerato le frasi idiomatiche come particolari tipi di polirematiche. Le stesse definizioni che dà il De Mauro sembravano suffragare la mia opinione:
polirematica (s.f. TS ling.)| gruppo di parole che ha un significato unitario, non desumibile da quello delle parole che lo compongono, sia nell'uso corrente sia in linguaggi tecnico-specialistici, come in italiano vedere rosso "adirarsi" o scala mobile "crescita dei salari al crescere dell'inflazione", ecc.
frase idiomatica (loc.s.f. TS ling.)| locuzione sintatticamente e lessicalmente cristallizzata, tipica di una lingua o di un dialetto, il cui significato non è ricavabile dai significati propri dei singoli costituenti (per es.: perdere le staffe).
Semmai io avrei distinto le polirematiche (combinazioni cristallizzate di parole che si trovano necessariamente vicine sull'asse sintagmatico e sono insostituibili -> vedere rosso, *guardare rosso) dalle collocazioni (combinazioni di parole che si trovano frequentemente vicine sull'asse sintagmatico, ma che restano autonome e almeno in parte sostituibili -> avanzare un'obiezione, muovere un'obiezione).
Voi che ne pensate?
Polirematiche, espressioni fraseologiche e frasi idiomatiche
Moderatore: Cruscanti
- Giorgio1988
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D’Achille è la stessa persona che legittima *buon studio e sim. e, per quanto mi riguarda, non prenderei troppo sul serio ciò che scrive. Non mi pare vi sia differenza tra frase idiomatica e espressione fraseologica: d’altra parte si può dire anche espressione idiomatica – diverso invece il caso dei verbi fraseologici, chiaramente definiti (stare + gerundio, stare per, fare per, cominciare a, ecc.).
Penso anch’io a polirematica come a un iperonimo. Ma vediamo molte oscillazioni terminologiche da un linguista all’altro.
Penso anch’io a polirematica come a un iperonimo. Ma vediamo molte oscillazioni terminologiche da un linguista all’altro.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Giorgio1988
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Re: Polirematiche, espressioni fraseologiche e frasi idiomatiche
Sono arrivato “qui” dopo aver ripreso in mano dopo anni “L’Italiano contemporaneo” finché cercavo online “differenze tra polirematiche e frasi idiomatiche” per mia curiosità; nel frattempo ho guardato anche alla traduzione letterale/culturale in inglese che io ho supposto fosse “phrasal verbs” che però vedo più vicino a frasi idiomatiche che non a polirematica.
La frase idiomatica non è che è una polirematica un po’ più creativa?
La frase idiomatica non è che è una polirematica un po’ più creativa?
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