Applicazioni e giochi per dispositivi mobili
Moderatore: Cruscanti
Applicazioni e giochi per dispositivi mobili
Gentili lettori di Cruscate,
approfitto di questo spazio per un consulto generale avente per tema le applicazioni e i giochi per dispositivi mobili (iPhone, iPad, iPod, ecc.)
Spesso localizzo1 tali contenuti, soprattutto dall'inglese all'italiano, e con una certa frequenza ricevo materiale, localizzato da altri, per revisione. Ovviamente, in questi casi, le espressioni gergali sono all'ordine del giorno, e la brevità di comandi, avvisi, istruzioni e messaggi è una delle priorità fondamentali.
Per quanto mi è possibile, cerco di preferire sempre termini di lingua italiana, scoraggiando l'uso di parole straniere, quando è possibile trovare il rispettivo traducente italiano e lo spazio disponibile lo consente. Qualche volta ho trovato utile la Lista dei forestierismi, nella sezione Simposio di questo sito.
Non di rado possono nascere contrasti tra revisore e traduttore, a causa della scelta di espressioni e traducenti, a seconda della sensibilità personale e per via di un eccessivo uso di calchi dall'inglese, per la maggior parte gratuiti.
Vorrei raccogliere qui le particolari lagnanze o qualsiasi altro appunto da parte di chi utilizza dispositivi mobili, per vedere quali sono i termini e le espressioni, più o meno ricorrenti, che danno maggiormente fastidio agli utenti.
Ringrazio chiunque vorrà fornire un proprio contributo.
Cordiali saluti
Silvia
1 Neologismo riferito al tradurre testi contenenti codici html o di altri linguaggi di programmazione, adattandoli alla lingua e alla cultura di destinazione.
approfitto di questo spazio per un consulto generale avente per tema le applicazioni e i giochi per dispositivi mobili (iPhone, iPad, iPod, ecc.)
Spesso localizzo1 tali contenuti, soprattutto dall'inglese all'italiano, e con una certa frequenza ricevo materiale, localizzato da altri, per revisione. Ovviamente, in questi casi, le espressioni gergali sono all'ordine del giorno, e la brevità di comandi, avvisi, istruzioni e messaggi è una delle priorità fondamentali.
Per quanto mi è possibile, cerco di preferire sempre termini di lingua italiana, scoraggiando l'uso di parole straniere, quando è possibile trovare il rispettivo traducente italiano e lo spazio disponibile lo consente. Qualche volta ho trovato utile la Lista dei forestierismi, nella sezione Simposio di questo sito.
Non di rado possono nascere contrasti tra revisore e traduttore, a causa della scelta di espressioni e traducenti, a seconda della sensibilità personale e per via di un eccessivo uso di calchi dall'inglese, per la maggior parte gratuiti.
Vorrei raccogliere qui le particolari lagnanze o qualsiasi altro appunto da parte di chi utilizza dispositivi mobili, per vedere quali sono i termini e le espressioni, più o meno ricorrenti, che danno maggiormente fastidio agli utenti.
Ringrazio chiunque vorrà fornire un proprio contributo.
Cordiali saluti
Silvia
1 Neologismo riferito al tradurre testi contenenti codici html o di altri linguaggi di programmazione, adattandoli alla lingua e alla cultura di destinazione.
Uno che mi dava particolarmente fastidio (nel mio vecchio cellulare) era inserisci smiley. Bastava scrivere inserisci faccina. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Grazie
Grazie Marco. Sicuramente avrei contestato al traduttore
Speriamo che l'elenco possa arricchirsi di tante segnalazioni (o forse meglio augurarsi che le traduzioni siano così perfette da non infastidire nessuno?!)

Speriamo che l'elenco possa arricchirsi di tante segnalazioni (o forse meglio augurarsi che le traduzioni siano così perfette da non infastidire nessuno?!)

E quest’altro: esci dall’editor. Esci dal redattore? O semplicemente adattato, esci dall’editore (con estensione semantica).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Editor
Ecco, qui il traduttore deve fare una scelta controcorrente, e non sempre è possibile o consigliabile. Trattandosi di software, queste applicazioni di telefonia mobile attingono per lo più dal lessico informatico.
Laddove una traduzione è consolidata e l'industria, in massa, ha scelto un dato termine, si tende ad adottare quello, a scapito di altri, altrettanto validi, se non addirittura migliori.
Vedasi descrizione di editor
Sicuramente prenderei in considerazione un vocabolo italiano del termine, ma è davvero difficile opporsi quando accettato anche dal dizionario Treccani
Laddove una traduzione è consolidata e l'industria, in massa, ha scelto un dato termine, si tende ad adottare quello, a scapito di altri, altrettanto validi, se non addirittura migliori.
Vedasi descrizione di editor
Sicuramente prenderei in considerazione un vocabolo italiano del termine, ma è davvero difficile opporsi quando accettato anche dal dizionario Treccani

Io ho sempre pensato, al contrario, che il traduttore, specie di interfacce, abbia il potere – scegliendo traducenti inappariscenti, come la semplice italianizzazione in editore – di abituare l’utente alla nuova terminologia e cosí di modificare, col tempo, il (cattivo) uso. La lessicografia ha preso il partito di registrare l’uso cosí com’è, e se si diffondono altri termini grazie ai traduttori, registrerà anche quelli. Insomma, i dizionari non vanno presi per quello che non sono, ossia detentori della buona lingua, ma per quello che sono: specchi della realtà. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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