Carissimi, anzitutto auguri di buon anno a tutti....Vogliate indulgere allla colpevole genericità del titolo ma non sono riuscito a trovare le parole giuste. Il quesito che pongo alla vostra qualificata attenzione è questo:
se di un nome proprio, ad es Laura De Benedictis, proponessi il gioco: L'aura dei Benedetti (ma il mio è solo uno dei molteplici esempi possibili), potrei parlare di un procedimento (o figura) linguistico-retorico codificato dai manuali in uso? In attesa di vostro illuminante riscontro, vi saluto con ogni cordialità, rinnovandovi i miei più cari auguri!
Alcibiade
giocare con le parole...
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re
Gentilissimo Marco, grazie per il prezioso suggerimento....Consentimi, tuttavia, di consegnarti un ulteriore mio dubbio circa la non perfetta corrispondenza fonetica tra De Benedictis e Dei Benedetti....Anche in questo caso si può parlare di omofonia? Ancora, grazie infinite! 

Re: re
In tal caso, direi che si tratta di paronomàsia.alcibiade78 ha scritto:...un ulteriore mio dubbio circa la non perfetta corrispondenza fonetica tra De Benedictis e Dei Benedetti....Anche in questo caso si può parlare di omofonia?
P.S. Vorrei richiamare la sua attenzione sulle consuetudini di questa comunità, in cui – diversamente che in altre piazze meno scelte – ci si dà del lei.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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