Discussione sui traducenti di forestierismi
Moderatore: Cruscanti
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ASSET
Asset è qualsiasi partita attiva nella situazione patrimoniale di uno Stato, d’un ente pubblico o privato, d’una famiglia, d’un individuo. Quindi, indipendentemente dal suo valore strategico, e dai voli perifrastici della pubblicistica economica, è un asset (attività) un’azione o un portafoglio azionario come lo sono le riserve di valuta pregiata d’una nazione e perfino l’argenteria di cui è orgogliosa la moglie del palazzinaro.
Cordialmente,
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Uri Burton
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Marco, unica, fissa e forfettaria dicono tutte e tre più o meno la stessa cosa. Non può sperare che le persone usino sempre e solo un termine, non accade neanche nella terminologia tecnica che dovrebbe per sua natura tendere alla monoreferenzialità. Osservo spesso in testi tecnici scritti da italiani (non tradotti) oscillazioni anche nell'arco di poche righe, i tecnici si capiscono, ma non è buona prassi, siamo d'accordo. Se consulta un po' il web vedrà che nello stesso documento potrebbe comparire tariffa fissa e quattro righe sotto tariffa forfettaria e stanno parlando della stessa cosa. È così, non c'è dubbio.Marco1971 ha scritto:Il mio non è dogmatismo, è semplice consultazione. Il mio bilingue (Collins-Mondadori) traduce cosí (tariffa unica) e tra le polirematiche di tariffa, nel GRADIT, sono presenti solo: guerra di tariffe, tariffa catastale, tariffa consolare, tariffa dei prezzi unitari, tariffa d’estimo, tariffa differenziale, tariffa discriminata, tariffa doganale, tariffa giudiziaria, tariffa monetaria, tariffa preferenziale, tariffa proporzionale, tariffa unica.Federico ha scritto:Non siamo dogmatici, su: se si usa già tariffa fissa, non vedo perché contrastare questa buona abitudine.
Quando esiste già la parola, mi pare buona norma attenersi a quella. E qui Google concorda: tariffa fissa (18.000), tariffa unica (149.000).
Se lei compila un glossario, se lo fa con intento normativo, ossia altri devono seguire le sue decisioni per evitare oscillazioni - potrebbe essere parte di un manuale redazionale per esempio - e ha l'autorità per imporsi, allora può specificare un solo termine. Ma se esistono più possibilità tutte lecite e in uso e il suo glossario va consultato solo come guida, allora deve inserirle tutte. Questo vale per tutti i termini a cui lei e gli altri state lavorando.
Ciò non vale naturalmente quando il termine non esiste - almeno in teoria - e lo si propone ex novo; allora si può proporre solo una soluzione.
Inoltre è buona prassi, per ogni termine e le corrispondenti soluzioni proposte, indicare non solo il campo di pertinenza e uso, ma anche quanto più contesto possibile, inserendo per esempio una frase in inglese in cui si capisca bene quale significato ha l'anglismo e la corrispondente frase italiana. Una lista di soli traducenti serve a poco.
Per alcuni traducenti mi sembra una buona idea: riportare delle frasi italiane con il termine straniero e la soluzione con il termine proposto.Freelancer ha scritto:
Inoltre è buona prassi, per ogni termine e le corrispondenti soluzioni proposte, indicare non solo il campo di pertinenza e uso, ma anche quanto più contesto possibile, inserendo per esempio una frase in inglese in cui si capisca bene quale significato ha l'anglismo e la corrispondente frase italiana. Una lista di soli traducenti serve a poco.
Credo che renderebbe la lista molto più efficace.
Potrebbe essere un lavoro da compiere in una fase successiva.
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Va bene.Freelancer ha scritto:Marco, unica, fissa e forfettaria dicono tutte e tre più o meno la stessa cosa. Non può sperare che le persone usino sempre e solo un termine, non accade neanche nella terminologia tecnica...
Questo non è (umanamente) possibile, né credo che chi consulterà la lista sarà abbastanza «infarinato» (:mrgreen:) d’inglese per capire il significato della frase... Inoltre renderebbe macchinoso ciò che vuol essere solo un elenco di riferimento per chi è interessato. E tale elenco ha da essere di agile consultazione. AMMA.Freelancer ha scritto:Inoltre è buona prassi, per ogni termine e le corrispondenti soluzioni proposte, indicare non solo il campo di pertinenza e uso, ma anche quanto più contesto possibile, inserendo per esempio una frase in inglese in cui si capisca bene quale significato ha l'anglismo e la corrispondente frase italiana. Una lista di soli traducenti serve a poco.

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Ha ragione: chi abusa degli anglismi lo fa perché non conosce bene l'inglese. Allora segua l'ottimo suggerimento di fabbe: una frase italiana pregnante, prima con l'anglismo e poi con il traducente, per far risaltare l'inutilità dell'uso del primo.Marco1971 ha scritto: Questo non è (umanamente) possibile, né credo che chi consulterà la lista sarà abbastanza «infarinato» (:mrgreen:) d’inglese per capire il significato della frase... Inoltre renderebbe macchinoso ciò che vuol essere solo un elenco di riferimento per chi è interessato. E tale elenco ha da essere di agile consultazione. AMMA.
Un glossario non può essere un dizionario... Al limite si potrebbe creare una sottosezione, accessibile dalla pagina d’accoglienza, con alcuni esempi contestuali, questo sí. È anche un’ottima idea, di cui la ringrazio. Si potrebbe chiamare «Parole nel contesto» (per esempio).Freelancer ha scritto:Allora segua l'ottimo suggerimento di fabbe: una frase italiana pregnante, prima con l'anglismo e poi con il traducente, per far risaltare l'inutilità dell'uso del primo.
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…Oppure, come suggerisce giustamente Fabbe, rimandare l’«apparato esemplificativo» a una fase successiva.Marco1971 ha scritto:Un glossario non può essere un dizionario... Al limite si potrebbe creare una sottosezione, accessibile dalla pagina d’accoglienza, con alcuni esempi contestuali, questo sí. È anche un’ottima idea, di cui la ringrazio. Si potrebbe chiamare «Parole nel contesto» (per esempio).Freelancer ha scritto:Allora segua l'ottimo suggerimento di fabbe: una frase italiana pregnante, prima con l'anglismo e poi con il traducente, per far risaltare l'inutilità dell'uso del primo.
...che diventa dogmatismo quando rigetta ogni altra soluzione: sottoscrivo quanto detto da Freelancer.Marco1971 ha scritto:Il mio non è dogmatismo, è semplice consultazione...
Per quanto riguarda gli esempi, sicuramente non si può metterli nella lista, né ora né mai, perché non è possibile allungarla con chissà quante frasi: si può eventualmente pensare di farlo in un lontano futuro, se si decidesse di costruire un vero e proprio dizionario, ma non mi sembra il caso.
Una buona soluzione (comunque molto in basso fra le nostre priorità) è l'elenco di esempi a parte.
Resta il fatto che non sono molto persuaso dell'utilità di tutto ciò: scorrendo la lista, vedo una marea di traducenti non in corsivo, per conoscere l'uso dei quali basta generalmente consultare un normale vocabolario, e poche nuove coniazioni, pensate in genere per sostituirsi perfettamente al forestierismo, in blocco, per le quali evidentemente degli esempi non servono.
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Al solito, alcune perplessità sulla C:
- cache file: Fabbe, ci ricorderebbe cosa intendeva con «registrazione di sevizio»?
- cameraman: i traducenti proposti sono nostri? Manca una o in videooperatore. Inoltre, aggiungerei i [piú] canonici cineoperatore e operatore televisivo.
- cast (verbo e sostantivo): Miku, i traducenti proposti sono d’àmbito biologico?
- challenge: gara periodica? In che contesto?
- check list: aggiungerei inventario e anche scaletta.
- corporate design: la Cancelleria svizzera propone «logotipo», ma, come si evince anche dai traducenti proposti per le altre lingue della Confederazione, questo è solo un caso particolare. Immagine/identità visiva?… E come disciplina? Disegno aziendale? A voi la palla.
Telecamerista sí, pare essere una nostra proposta (lo metto in corsivo), videooperatore no: se ne trovano parecchi con Google (con una o o staccati).Infarinato ha scritto:cameraman: i traducenti proposti sono nostri? Manca una o in videooperatore. Inoltre, aggiungerei i [piú] canonici cineoperatore e operatore televisivo.
Visto che da operatore cinematografico si è ottenuto cineoperatore, si può aggiungere anche teleoperatore? Non credo ci sia da preoccuparsi dell'ambiguità... Infatti vedo adesso che è già lemmatizzato. Lo mettiamo da solo, come cineoperatore, oppure gli associamo operatore televisivo?
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Grazie a entrambi.
Non ho obiezioni…Federico ha scritto:…si può aggiungere anche teleoperatore?
Dove?Federico ha scritto:Infatti vedo adesso che è già lemmatizzato.
Direi insieme a quest’ultimo…Federico ha scritto:Lo mettiamo da solo, come cineoperatore, oppure gli associamo operatore televisivo?
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