uso della virgola

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Moderatore: Cruscanti

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Noise
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Iscritto in data: mer, 16 mar 2011 15:38

uso della virgola

Intervento di Noise »

Salve a tutti, mi interessa sapere se è consentito l'uso della virgola dopo un complemento indiretto posto a inizio periodo, come mostrato in questo esempio.
"In un gran numero di aree di ricerca scientifica, l’obiettivo di una sempre maggiore accuratezza dei risultati rende indispensabile l’utilizzo di efficaci strategie di calcolo numerico [...]"

Ringrazio anticipatamente tutti per l'aiuto.
Ciao
Avatara utente
Marco1971
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Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Certamente. Pur non essendo obbligatoria, quella virgola è raccomandabile.

Benvenuto, Noise! :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Noise
Interventi: 12
Iscritto in data: mer, 16 mar 2011 15:38

Intervento di Noise »

Grazie mille per la risposta, Marco1971. Mi hai tolto proprio un gran peso :D
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Per non aprire l'ennesimo filone sull'uso della virgola ho deciso di sottoporvi il mio dubbio qui, anche se non è in relazione col dubbio posto da Noise (a ogni modo, si tratta sempre d'uso della virgola).

Leggete questa frase:
Ciò che differenzia questa crisi dalle molte che l'hanno preceduta nell'ultimo quarto di secolo, è che reca il marchio «made in Usa».

Quella virgola non è superflua, anzi, errata? :roll:
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Sí, è errata perché la virgola non può mai stare – tranne nel caso d’un inciso – tra soggetto e verbo nell’italiano normale. Poi ci sono casi stilistici particolari, che lasciamo ai grandi scrittori. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Grazie, Marco! :wink:
Allora era come pensavo. A volte mi faccio un po' confondere quando le frasi sono dislocate.
Avatara utente
Freelancer
Interventi: 1930
Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37

Intervento di Freelancer »

Marco1971 ha scritto:Sí, è errata perché la virgola non può mai stare – tranne nel caso d’un inciso – tra soggetto e verbo nell’italiano normale. Poi ci sono casi stilistici particolari, che lasciamo ai grandi scrittori. :)
Questa risposta è troppo recisa, Marco. Occorrerebbe suggerire invece la lettura della sezione 2.3 del Prontuario di punteggiatura, dove Bice Mortara Garavelli chiarisce bene tutte le possibili motivazioni alla base dell'inserimento di una virgola tra il verbo e uno dei suoi argomenti.

Nel caso specifico della frase proposta da Andrea Russo, quella virgola ci sta bene a mio parere, senza bisogno di scomodare i grandi scrittori. Ancora riferendosi a quanto scrive Bice Mortara Garavelli, sembra il caso in cui "una frase semplice, quando è lunga e il soggetto è accompagnato da espansioni inseparabili può ammettere una pausa immediatamente prima del verbo": il che avviene dunque se il gruppo del soggetto è costituzionalmente 'pesante'.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Ha senz’altro ragione, Roberto. A volte sono reciso a scopi «pedagogici», per evitare abusi. Segnalo in proposito anche la grammatica di Serianni (I.218-220).

Tuttavia, la virgola nella frase proposta da Andrea mi pare inappropriata, nonché innecessaria.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

So che non è propriamente un inciso, ma sarebbe sbagliato riscrivere così la frase portata in esame da Andrea:
Ciò che differenzia questa crisi, dalle molte che l'hanno preceduta nell'ultimo quarto di secolo, è che reca il marchio «made in Usa».
domna charola
Interventi: 1782
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Non c'entra con le virgole ma, vista così la frase, mi viene questa domanda:

potrebbe essere

Ciò che differenzia questa crisi, rispetto alle molte che etc. etc.ovvero: può essere accettabile anche differnziare rispetto a, oppure il verbo regge solo da?

Grazie per le delucidazioni
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Rispetto a introduce un paragone o una relazione con qualcosa, pertanto non si sposa bene con differenziare, che richiede sempre da.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

PersOnLine ha scritto:So che non è propriamente un inciso, ma sarebbe sbagliato riscrivere così la frase portata in esame da Andrea:
Ciò che differenzia questa crisi, dalle molte che l'hanno preceduta nell'ultimo quarto di secolo, è che reca il marchio «made in Usa».
La sua è una domanda o un'affermazione? :roll:
Se fosse una domanda direi di no, dato che togliendo l'inciso (o qualunque cosa sia) rimane la frase Ciò che differenzia questa crisi è che reca il marchio «made in Usa»: non credo che sia accettabile.
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