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E Corfinium (l'attuale Corfinio, in Abruzzo, vicino Sulmona)?
[Etimologia] I nomi di «Corfinio»
Moderatore: Cruscanti
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Corfinio ha avuto almeno tre nomi:
- quello classico, Corfinium, ripreso in epoca moderna (1928), attestato anche in greco (korphínion) e connesso al personale latino Corfinius;
- il nome dell'insediamento longobardo, Valva (o Balba, Balva) da un prelatino balma prob. col significato di "roccia, cavità sotterranea";
- Pentima, dall'abruzzese pèntima, "rupe" e a sua volta da un prelatino *pentoma, "masso roccioso".
- u merlu rucà
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La derivazione di balma < valva 'cavità, nicchia' (e non il contrario) è l'ipotesi di Serra (Serra G. [1956], Del mito e delle origini della voce “BALMA”, in Rendiconti del Convegno di Studi Apuani, pag. 47-59, Carrara). Personalmente ritengo difficile tale derivazione, per il passaggio lv > lm che non sembra attestato nell'area di diffusione del tipo balma (dalla Catalogna al fiume Trebbia). Come si vede il tipo non sembra presente nell'Italia centro-meridionale. Probabilmente l'etimo è direttamente dal latino valva.
Per quanto riguarda Pentima, l'etimo è generalmente ritenuto non latino (pre-latino per il Rohlfs, mediterraneo per il Devoto). Il tipo è diffuso nell'Italia meridionale e in Sardegna, con vari significati: pendio, baratro, burrone, rupe, scoglio ecc.. Si trova, però, come toponimo, anche in Liguria: Pentema.
Per quanto riguarda Pentima, l'etimo è generalmente ritenuto non latino (pre-latino per il Rohlfs, mediterraneo per il Devoto). Il tipo è diffuso nell'Italia meridionale e in Sardegna, con vari significati: pendio, baratro, burrone, rupe, scoglio ecc.. Si trova, però, come toponimo, anche in Liguria: Pentema.
Sì, giusto. Nella fretta non ho citato le fonti, in ogni caso il testo al quale ho fatto riferimento è il Dizionario di toponomastica dell'UTET.
Le fonti che sono riportate alla voce sono:
Le fonti che sono riportate alla voce sono:
- T. Cappello, C. Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, 175;
- Anonimo Ravennate IV, 31 (prima attestazione di «Balba»);
- G. D. Serra, Lineamenti di una Storia Linguistica dell'Italia Medioevale, II, Napoli, Liguori, 1958, 55-56 (su balma);
- Rationes decimarum Italiae. Aprutium – Molisium. Le decime nei secoli XIII e XIV, a cura di P. Sella, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1936 (prima attestazione di «Pentame»);
- M. De Giovanni, Studi linguistici Verona–Pescara, Anteditore–Istituto di studi abruzzesi, 1974, 134 (su Pentima);
- G. Alessio–M. De Giovanni, Preistoria e protostoria linguistica dell'Abruzzo, Lanciano, Itinerari, 1983, 191 (su Pentima).
Ultima modifica di Carnby in data mar, 12 apr 2011 12:53, modificato 1 volta in totale.
- u merlu rucà
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Corfinium (e il personale Corfinius) potrebbero derivare dal grado pieno di una radice indoeuropea *(s)kerbh-/*(s)korbh-/*(s)kr_bh (Pokorny) che significa 'girare, piegare'. La lingua originale di Corfinium era il Peligno, un dialetto di tipo osco, quindi bh > f mentre in latino l'esito è b. Il toponimo sarebbe così 'imparentato' con il latino corbis 'cesta, corba' (le ceste erano di vimini che venivano piegati).
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