Dallo "Scioglilingua" del Corriere della Sera in rete:
superlativo dei dimostrativi
Un'ultima cortesia a Lei risulta che nella grammatica moderna gli aggettivi dimostrativi ammettano il grado superlativo o comparativo?
Non mi prenda per matta, è quello che hanno spiegato a scuola a mia figlia dicendo che simile (come nell'esempio dell'altra mail ) anche se può essere sostituito da molto simile o similissimo rimane un dimostrativo perchè nella grammatica moderna anche i dimostrativi ammettono il superlativo. Grazie
De Rienzo Sabato, 21 Maggio 2011
"Simile" non è un dimostrativo.
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Forse è il caso di chiarire che gli aggettivi dimostrativi sono solo di grado positivo.
« Questissimo »
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« Questissimo »
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Simile può essere aggettivo dimostrativo o aggettivo senz’altro aggiunto. Nel primo caso non può assumere il grado superlativo, nell’altro sí. La confusione deriva sicuramente da questa doppia valenza di simile, o da incerti ricordi.
Certamente i dimostrativi puri non ammettono il superlativo: *questissimo, ecc. E accanto a similissimo ricordo il letterario simillimo.
Certamente i dimostrativi puri non ammettono il superlativo: *questissimo, ecc. E accanto a similissimo ricordo il letterario simillimo.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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