
«un ‹banco› di pescecani»?
Moderatore: Cruscanti
Non ho ancora potuto riportare alla luce, dal fresco buiore degli scatoloni in cantina, tutti i volumi del Battaglia, ma sono riuscito a controllare banco riferito a pesci. È associato solo ad acciughe e aringhe, e la prima attestazione è di Algarotti (non ho le date, che si trovano in un volume a parte). Ecco la definizione:
Banco³ 2. Ittiol. Banco di acciughe, di aringhe: grandissima quantità di acciughe, o di aringhe, che si spostano in massa.
Come si diceva, c’è quest’idea di massa compatta, che difficilmente evoca un gruppo di squali. Tuttavia, mi pare un’estensione accettabile.
Banco³ 2. Ittiol. Banco di acciughe, di aringhe: grandissima quantità di acciughe, o di aringhe, che si spostano in massa.
Come si diceva, c’è quest’idea di massa compatta, che difficilmente evoca un gruppo di squali. Tuttavia, mi pare un’estensione accettabile.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Prego, caro Luca!
Ho altre cose in sospeso, quella questione sulle relative, ma ho frugato invano nelle scatole per ritrovare la GGIC... Comunque non ho dimenticato. 


Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 2 ospiti