È forse caratteristico della nostra epoca, oppure della sola Italia? Si nota che molte persone che s’iscrivono scelgono uno pseudonimo anglosàssone. Sono curioso e domando: perché?
Nel foro francese fratello di questo abbiamo deciso recentemente di non accettare alcuna registrazione che rechi un nome anglosàssone (per motivi interni e esperienza).
Tutte le lingue hanno diritto di cittadinanza su questo pianeta e non v’è logica subordinazione. Ci si iscrive a un foro di lingua italiana, allora perché con un nome inglese? Non sarebbe meglio usare la propria fantasia nella nostra ricchissima lingua?
L’ondata degli pseudonimi anglosàssoni
Moderatore: Cruscanti
L’ondata degli pseudonimi anglosàssoni
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 726
- Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03
Il suo caso è diverso, lei è una persona che conosce benissimo molte lingue e il suo non è un vezzo. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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- Moderatore «Dialetti»
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Certo, capisco. Nel foro francese quasi tutti i nuovi utenti con uno pseudonimo anglicizzante si sono dimostrati trolli coi loro interventi; di qui la nostra decisione, che non si applica – almeno per ora – a Cruscate, sede di tono generale piú formale.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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