«Soddisfare»
Moderatore: Cruscanti
«Soddisfare»
Curiosando nella tavola di coniugazione dei verbi su garzanti linguistica in rete mi sono imbattuto in "soddisfare" e ho notato che propongono le varianti "soddisfaccio, soddisfaccia" prima di "soddisfo, soddisfi".
Devo dedurre che sono quelle preferibili? Voi cosa ne pensate?
Aggiungo il collegamento per comodità:
http://garzantilinguistica.sapere.it/it ... mit=%C2%A0
Devo dedurre che sono quelle preferibili? Voi cosa ne pensate?
Aggiungo il collegamento per comodità:
http://garzantilinguistica.sapere.it/it ... mit=%C2%A0
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Stupisce, e non poco, che la Crusca ammetta soddisferò e soddisfereiMarco1971 ha scritto:Sí, è preferibile la coniugazione che segue il paradigma di fare.
Ultima modifica di Fausto Raso in data sab, 08 ott 2011 20:10, modificato 1 volta in totale.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Un ricerca condotta sui siti del Corriere e di Repubblica mostra la netta prevalenza delle forme «devianti», che non possiamo naturalmente ignorare:
soddisfarà: C 9 / R 4
soddisferà: C 403 / R 527
soddisfarebbe: C 3 / R 2
soddisferebbe: C 90 / R 120
Con questo non dico che non si debba insistere sul mantenimento delle forme tradizionali, ma che la forza dell’uso fa sí che non si può condannare quel che diventa «normale» nella morfologia verbale.
soddisfarà: C 9 / R 4
soddisferà: C 403 / R 527
soddisfarebbe: C 3 / R 2
soddisferebbe: C 90 / R 120
Con questo non dico che non si debba insistere sul mantenimento delle forme tradizionali, ma che la forza dell’uso fa sí che non si può condannare quel che diventa «normale» nella morfologia verbale.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
-
- Interventi: 1303
- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
"Soddisferà" anche il DOP
Sono varianti riportate anche dal DOP. Ma sono forme recenti o hanno anche una qualche attestazione storica?
La prima attestazione archiviata nella BIZ[a] è del 1549 presso Gelli:
Ma stà saldo: parlerai un poco con quella Serpe che viene attraversando la strada inverso noi, che, se ben mi ricorda, colui che io transmutai in lei era greco; e egli ti soddisferà forse assai meglio che non hanno fatto questi.
Diverse occorrenze in Goldoni, Baretti, e persino una in Leopardi (che è l’ultima cronologicamente)!
Addio, carissimo. Se ci volete bene, scriveteci spesso, e quando non crediate di potervi trattenere con noi quanto nell’ultima vostra, fate come vi piace, che ci soddisferemo anche del poco. V’amano v’abbracciano e vi salutano i due vostri amicissimi. Addio, addio.
Si vede che quest’unica ricorrenza leopardiana è inserita in un contesto familiare.
Ma stà saldo: parlerai un poco con quella Serpe che viene attraversando la strada inverso noi, che, se ben mi ricorda, colui che io transmutai in lei era greco; e egli ti soddisferà forse assai meglio che non hanno fatto questi.
Diverse occorrenze in Goldoni, Baretti, e persino una in Leopardi (che è l’ultima cronologicamente)!
Addio, carissimo. Se ci volete bene, scriveteci spesso, e quando non crediate di potervi trattenere con noi quanto nell’ultima vostra, fate come vi piace, che ci soddisferemo anche del poco. V’amano v’abbracciano e vi salutano i due vostri amicissimi. Addio, addio.
Si vede che quest’unica ricorrenza leopardiana è inserita in un contesto familiare.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
http://www.wordchamp.com/lingua2/Verb.d ... guageID=24
Immagino che questo sito non sia molto affidabile quindi
Immagino che questo sito non sia molto affidabile quindi

-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Io, cortese Marco, non darei tanto "peso" alla lingua dei giornali...Marco1971 ha scritto:Un ricerca condotta sui siti del Corriere e di Repubblica mostra la netta prevalenza delle forme «devianti», che non possiamo naturalmente ignorare:
soddisfarà: C 9 / R 4
soddisferà: C 403 / R 527
soddisfarebbe: C 3 / R 2
soddisferebbe: C 90 / R 120
Con questo non dico che non si debba insistere sul mantenimento delle forme tradizionali, ma che la forza dell’uso fa sí che non si può condannare quel che diventa «normale» nella morfologia verbale.
Conosco dei giornalisti, che definire analfabeti è un eufemismo.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Non si tratta solo dei giornali: abbiamo visto che queste forme non sono recentissime e che le troviamo attestate presso scrittori del passato. (Né tutti i giornalisti sono analfabeti; ce ne sono di ottimi.
)

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Perché, allora, accettare soddisferò e soddisferei, forme adoperate nel passato e condannare disfando, forma anch'essa in "auge" nel passato?Marco1971 ha scritto:Gerundio disfando?No, proprio inaffidabilissimo!
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Nessun’occorrenza di disfando nella BIZ[a].
Poi si deve aggiungere che ci sono forme che subiscono una censura sociale piú o meno forte.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Non mi ero attardato sul sito, bastava guardare le forme errate in alto per decretare la sua totale inattendibilità.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: Soddisfare
Riporto, dal Gabrielli bivolume, la coniugazione del verbo:edoram ha scritto:...ho notato che propongono le varianti "soddisfaccio, soddisfaccia" prima di "soddisfo, soddisfi".
Devo dedurre che sono quelle preferibili? Voi cosa ne pensate?
soddisfàre (soddisfàccio o soddisfò, soddisfài, soddisfà, soddisfacciàmo, sodisfàte, soddisfànno, anche, ma non dell'uso letter., soddísfo, -sfi, -sfa, soddísfano; nell'uso fam. parlato soddisfiamo per soddisfacciamo; soddisfacévo, soddisfacevàmo, soddisfacévano, errato ‘soddisfàvo’, ‘soddisfàvano’; soddisféci, soddisfacésti, soddisféce, soddisfacémmo, soddisfacéste, soddisfécero; soddisfarò, soddisfarài, soddisfarà, soddisfarémo, soddisfaréte, soddisfarànno, nell'uso fam. soddisferò, soddiferài, soddisferà, ecc.; che io, tu, egli soddisfàccia, che noi soddisfacciàmo, che voi soddisfacciàte, che essi soddisfàcciano, anche, ma non letter., che io, tu, egli soddísfi, che essi soddísfino, nell'uso fam. soddisfiàmo, soddisfàte; soddisfacéssi, soddisfacésse, soddisfacéssimo, soddisfacéste, soddisfacéssero; soddisfarèi, soddisfarésti, soddisfarèbbe, soddisfarémmo, soddisfaréste, soddisfarèbbero, nell'uso fam. soddisferèi, soddisferésti, soddisferèbbe, ecc.; imp. soddisfa' o soddisfà o soddisfai, non letter. soddísfa, soddisfacciàmo, soddisfàte, soddisfàcciano, non letter. soddísfino; ppr. soddisfacènte, pp. soddisfàtto; ger. soddisfacèndo; la coniugaz. letter. è come fàre).
Le consiglio di dare un'occhiata anche nel DOP, ché è affidabilissimo.

Innanzitutto, è importante evitare le forme errate: soddisfavo per soddisfacevo; soddisfai, soddisfò, soddisfarono per soddisfeci, soddisfece, soddisfecero; soddisfassi per soddisfacessi; soddisfando per soddisfacendo. Le altre (soddisfo, soddisferò, soddisferei, ecc.) sono accettate, purché siano usate in un contesto informale o familiare; in un contesto formale, invece, è ancora consigliabile – finché l'uso non le consacrerà – usare la coniugazione tradizionale.
Ultima modifica di Luca86 in data dom, 09 ott 2011 19:51, modificato 1 volta in totale.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 1 ospite