Rete di Eccellenza dell’Italiano Istituzionale (REI)
Moderatore: Cruscanti
Rete di Eccellenza dell’Italiano Istituzionale (REI)
Segnalo questo prezioso sito.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Ha visto la pagina di collaborazione terminologica?
Stando a quanto scritto, le schede approvate dagli esperti REI vengono inserite nella IATE, la banca dati terminologica multilingue europea; personalmente uso molto la IATE in quasi tutte le mie attività, e l'autorevolezza conferitale dalla partecipazione di linguisti e traduttori di tutta l'Europa mi aiuta spesso a ribattere in modo definitivo le contestazioni mosse alle traduzioni dei forestierismi.
Pensa che si potrebbe contattare la REI, informandola dell'attività di cruscate e, soprattutto, della lista di Achyra?
Stando a quanto scritto, le schede approvate dagli esperti REI vengono inserite nella IATE, la banca dati terminologica multilingue europea; personalmente uso molto la IATE in quasi tutte le mie attività, e l'autorevolezza conferitale dalla partecipazione di linguisti e traduttori di tutta l'Europa mi aiuta spesso a ribattere in modo definitivo le contestazioni mosse alle traduzioni dei forestierismi.
Pensa che si potrebbe contattare la REI, informandola dell'attività di cruscate e, soprattutto, della lista di Achyra?
- u merlu rucà
- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 1340
- Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41
Non usciremo mai da questa situazione costernante (c’è anche l’orroroso online) finché non riusciremo a convincere i dizionari a adottare un taglio piú normativo. E dai miei recenti scambi con la redazione del Devoto-Oli, ci sono davvero poche speranze. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
L'obiettivo della ricerca di contatti vorrebbe essere la creazione di una rete efficace a sostegno di progetti sistemici di tutela e promozione dell'italiano. In quest'ottica cerco di tralasciare questi -fastidiosissimi- particolari: rischierei di perdere tempo per estenuanti lotte contro singoli termini, quando questo atteggiamento è di fatto la conseguenza di una più profonda mancanza di normazione e di uno scarso attaccamento e una scarsa identificazione degli italiani con la propria lingua.
A Marco: cosa le hanno detto i redattori del Devoto-Oli?
A Marco: cosa le hanno detto i redattori del Devoto-Oli?

Metterò la corrispondenza (non vi sono diritti d’autore) nella sezione Inter nos fra alcuni minuti.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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