Ingerire/ingerirsi

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
CarloB
Interventi: 444
Iscritto in data: mar, 01 feb 2005 18:23

Ingerire/ingerirsi

Intervento di CarloB »

Un articolo di Repubblica di venerdì 29, pagina 3, preoccupa.
Massimo D'Alema, rivolgendosi a un uditorio di ecclesiastici, avrebbe detto: «Altro che chiedere alla Chiesa di non ingerire. Io vorrei dirvi: ingerite!». :lol:
Poiché dubito che l'ex normalista D'Alema non sappia distinguere ingerire da ingerirsi, dev'essere stato il redattore del quotidiano a fare una involontariamente comica confusione.
Ma stiamo freschi se nella redazione di uno dei più diffusi quotidiani nazionali si passano testi così surreali.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5195
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Purtroppo sembra proprio che D'Alema abbia detto proprio cosí. A meno di un clamoroso svarione collettivo di tutte le testate che ne hanno riportato le parole, la dichiarazione è la seguente:
L’Italia è oggi un Paese smarrito e diviso. La Chiesa può dare un grande contributo di coesione e di speranza. Anche di fronte a questo involgarimento dell’etica pubblica non dirò mai: non ingerite. Al contrario, ingerite! Se non ora, quando?
FONTI:

Il Gazzettino
Il Secolo XIX
Il Messaggero

Oramai l'ignoranza delle classi dirigenti non mi stupisce piú. Un po' sconcertato rimango, però, per la mancata correzione da parte dei giornalisti.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5195
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

La confusione diffusa tra forma intransitiva e forma intransitiva pronominale mi è stata confermata da un dubbio espressomi da una mia conoscente, che si chiedeva se fosse corretto dire, per esempio, «*ingerisco nei tuoi affari». (L'errore è diffuso anche in rete: basta fare, tanto per dire, una ricerca come questa.)

Giova pertanto riportare la definizione che ne dà il Treccani in linea sub voce (sottolineature mie):

2. intr. pron. Intromettersi, per lo più indebitamente o in modo molesto, in faccende nelle quali non si è direttamente interessati: perché t’ingerisci nei fatti miei?; è meglio che non v’ingeriate nelle loro questioni; meno com. con la prep. di: vuol ingerirsi di tutto; talora usato assol.: se la sbrighino fra loro, io non mi voglio ingerire.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Amazon [Bot], Bing [Bot] e 3 ospiti