[NAP] "Troppo" senza dittongamento metafonetico
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[NAP] "Troppo" senza dittongamento metafonetico
Perché nel napoletano la 'o' dell'aggettivo ed avverbio "troppo" non dittonga in 'uo', secondo le regole del dittongamento metafonetico?
- u merlu rucà
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- Ferdinand Bardamu
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- LinguisticaMente
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Ringrazio u merlu rucà per la spiegazione e per il prezioso riferimento bibliografico.
Cerco anche di soddisfare la curiosità di Ferdinand Bardamu: almeno nel mio dialetto (dell'alto casertano), "assai" è utilizzato come sinonimo di "troppo", anche se non proprio in maniera corretta.
Cercando in rete l'etimologia di "troppo", ho scoperto che tale parola è di origine germanica ed indica "moltitudine". Ciò mi ha fatto pensare ad un termine del mio dialetto e cioè "troppa" usato come sostantivo e facente riferimento, appunto, ad un insieme: per esempio "una 'troppa' di funghi". Mi chiedevo se ci fossero attestazioni di quest'uso particolare e se esso sia circoscrivibile al solo dialetto altocasertano.
Cerco anche di soddisfare la curiosità di Ferdinand Bardamu: almeno nel mio dialetto (dell'alto casertano), "assai" è utilizzato come sinonimo di "troppo", anche se non proprio in maniera corretta.
Cercando in rete l'etimologia di "troppo", ho scoperto che tale parola è di origine germanica ed indica "moltitudine". Ciò mi ha fatto pensare ad un termine del mio dialetto e cioè "troppa" usato come sostantivo e facente riferimento, appunto, ad un insieme: per esempio "una 'troppa' di funghi". Mi chiedevo se ci fossero attestazioni di quest'uso particolare e se esso sia circoscrivibile al solo dialetto altocasertano.
- u merlu rucà
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- u merlu rucà
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- Sandro1991
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Cercando truova nella BIZ[a], si vede che è forma attestata in letteratura proprio fino a Vico (Princípi di scienza nuova, 1744). Oppenione è documentato ancora piú tardi, fino alla rivista Il Caffè (1766). Scuoprono resiste addirittura fino a Verga, nei Carbonari della montagna (1862). Sono dunque forme in uso a quei tempi.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Sandro1991
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stropa
In mantovano la stropa è un ramo secco, uno stecco, una verga.u merlu rucà ha scritto:Anche nel mio dialetto ligure esiste stropa nel significato di 'moltitudine, gran quantità'…
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