
Una «bisciabova»
Moderatore: Cruscanti
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Una «bisciabova»
Non conoscevo questo termine, che significa turbine, uragano e simili. I vocabolari lo ignorano. L'ho scoperto qui e qui.

«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
I vocabolari avranno anche tutti i loro difetti, ma non possono registrare tutte le voci regionali, neanche quelli piú capienti potrebbero farlo. Un dizionario è sempre una selezione di parole, in base a vari criteri, magari fra loro contrastanti.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Concordo con Marco, e mi viene ora in mente il collegamento che una mia professoressa fece tra il dizionario (che non può contenere tutto il lessico) e la mappa di un brevissimo racconto dello scrittore Borges.
Be', un turbine e un uragano in meteorologia sono due cose abbastanza differenti: si tratta della classica tromba d'aria o di qualcosa di più grosso e devastante?Fausto Raso ha scritto:Non conoscevo questo termine, che significa turbine, uragano e simili.
Potrebbe però farlo il/l'wikizionario, almeno potenzialmente, no?Marco1971 ha scritto:I vocabolari avranno anche tutti i loro difetti, ma non possono registrare tutte le voci regionali, neanche quelli piú capienti potrebbero farlo.

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