"Sono" seguito dai due punti
Moderatore: Cruscanti
"Sono" seguito dai due punti
Ho fatto una ricerca nei filoni del forum, ma non ho trovato l'argomento.
Spesso mi imbatto in frasi come queste:
Per me, i fiori più belli sono: i gigli, le rose e i fiordalisi.
L'uso dei due punti dopo "sono" dovrebbe essere scorretto in quanto separa la copula dal suo predicato. Tuttavia, ma non ne capisco il motivo, mi pare che si possa accettare. O m'inganno?
Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondere.
Spesso mi imbatto in frasi come queste:
Per me, i fiori più belli sono: i gigli, le rose e i fiordalisi.
L'uso dei due punti dopo "sono" dovrebbe essere scorretto in quanto separa la copula dal suo predicato. Tuttavia, ma non ne capisco il motivo, mi pare che si possa accettare. O m'inganno?
Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondere.
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- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
È corretta perché introduce un elenco, appunto. Come giustamente sostiene il cortese Marco.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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- Interventi: 4
- Iscritto in data: dom, 01 gen 2012 20:43
Omissione della congiunzione
Non credete che introducendo i due punti un elenco occorra omettere la congiunzione "e" tra le ultime due voci?
Scriverei "per me, i fiori più belli sono i gigli, le rose e i fiordalisi" oppure
"per me, i fiori più belli sono: i gigli, le rose, i fiordalisi".
Cosa ne pensate?
Scriverei "per me, i fiori più belli sono i gigli, le rose e i fiordalisi" oppure
"per me, i fiori più belli sono: i gigli, le rose, i fiordalisi".
Cosa ne pensate?
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- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Benvenuto tra noi, e buon anno.
A mio avviso l'omissione della congiunzione "e" tra le ultime due voci non è obbligatoria. Anzi...

A mio avviso l'omissione della congiunzione "e" tra le ultime due voci non è obbligatoria. Anzi...
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Infatti, non è obbligatorio omettere e, anche se il piú delle volte, dopo i due punti, viene difatti omessa.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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