«Professore/essa»
Moderatore: Cruscanti
- Sandro1991
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«Professore/essa»
Sul piatto inferiore del Prontuario di Bice Mortara Garavelli, ad esempio, si legge: «Bice Mortara Garavelli è professore emerito di Grammatica italiana...». Anche qui, sotto la voce descrizione, compare il maschile professore riferito alla donna. Lo stesso accade per studente, riferito a donne, o per altre professioni (avvocato, vigile, ecc.): non c’è da stupirsi; ma... se esiste il femminile, perché usare il maschile? Che giustificazione ha quest’uso?
In caso se ne fosse già parlato, vi prego, scusatemi... da una scorsa non ho travato niente.
In caso se ne fosse già parlato, vi prego, scusatemi... da una scorsa non ho travato niente.
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Mi inserisco nel filone.
Di professore esiste la versione femminile, che viene usata abbastanza spesso.
Di giudice esiste questa versione (dal Treccani in rete):
Non ho mai sentito usare giudicessa, nemmeno di fronte ad un giudice in gonnella, se non in senso scherzoso, come appunto indicato dal Treccani. Forse perché solo da una quarantina d'anni le donne possono entrare in magistratura...
Ciò implica che il femminile in senso "serio" non possa essere usato?
Di magistrato sbaglio o esiste solo il maschile?
Di professore esiste la versione femminile, che viene usata abbastanza spesso.
Di giudice esiste questa versione (dal Treccani in rete):
Negli scritti giudiziari è normale che si usi giudice a prescindere dal sesso, perché si fa riferimento all'ufficio (l'ufficio giudicante, così come si dice il pubblico ministero riferendosi all'ufficio), ma quando ci si riferisce ad una donna che esercita la giurisdizione?giudichéssa (o giudicéssa) s. f. [femm. di giudice]. –
1. scherz. Donna chiamata a giudicare o che ha funzione di giudice; moglie di un giudice.
2. In senso storico, nel medioevo, la governatrice di uno dei giudicati di Sardegna: Eleonora giudichessa di Arborea.
Non ho mai sentito usare giudicessa, nemmeno di fronte ad un giudice in gonnella, se non in senso scherzoso, come appunto indicato dal Treccani. Forse perché solo da una quarantina d'anni le donne possono entrare in magistratura...
Ciò implica che il femminile in senso "serio" non possa essere usato?
Di magistrato sbaglio o esiste solo il maschile?
Ho un cervello, non sono analfabeta e non sento l'irrefrenabile bisogno di deturpare la mia lingua madre con "k" e abbreviazioni.
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I vocabolari non riportano il femminile magistrata, ma è attestato in numerose pubblicazioni.Per aspera ad astra. ha scritto:Di magistrato sbaglio o esiste solo il maschile?
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
- Ferdinand Bardamu
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- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
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Alma Sabatini, nelle già citate Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana, accettò la forma professoressa:
L'unica forma femminile di uso comune è professoressa. […] [N]el caso di professoressa (oltre che di dottoressa e studentessa) il suffisso -essa ha in gran parte perduto le sue connotazioni negative presenti invece nelle nuove formazioni (vigilessa, ecc.).
In generale, la Sabatini, nel suo documento, sostenne – a ragione, a mio avviso – la femminilizzazione di tutti i nomi di carica e professione per l'addietro appannaggio dei soli uomini, e l'eliminazione di qualunque asimmetria linguistica fra uomo e donna.
In alcuni casi, come questo, ci sono degli eccessi, come il consiglio di non apporre l'articolo la davanti ai cognomi (come spiegato nel filone cui rimando sopra, quest'uso dell'articolo non ha intenti denigratòri).
C'è da dire, poi, che i nomi in -sore pongono senz'altro dei problemi, quandi si tratta di volgerli al femminile.
Il problema d'altronde si pone con quasi tutti i sostantivi in -sore, per i quali non esistono varianti femminili precisamente corrispondenti. […]
Riteniamo […] che sia indispensabile disporre di una corrente forma femminile: ci sembra che quella in -sora, benché finora connotata come popolare, vada rivalutata con un uso regolare per la sua funzionalità.
Temo però che la connotazione marcatamente popolare (e talvolta non meno scherzosa di -essa) impedisca al suffisso -sora di essere produttivo. Sul modello di professoressa, per esempio, io vedrei assessoressa meglio dell'assessora proposto dalla Sabatini.
P.S.: si parlò dei femminili di nomi di professione e carica pubblica qui.
L'unica forma femminile di uso comune è professoressa. […] [N]el caso di professoressa (oltre che di dottoressa e studentessa) il suffisso -essa ha in gran parte perduto le sue connotazioni negative presenti invece nelle nuove formazioni (vigilessa, ecc.).
In generale, la Sabatini, nel suo documento, sostenne – a ragione, a mio avviso – la femminilizzazione di tutti i nomi di carica e professione per l'addietro appannaggio dei soli uomini, e l'eliminazione di qualunque asimmetria linguistica fra uomo e donna.
In alcuni casi, come questo, ci sono degli eccessi, come il consiglio di non apporre l'articolo la davanti ai cognomi (come spiegato nel filone cui rimando sopra, quest'uso dell'articolo non ha intenti denigratòri).
C'è da dire, poi, che i nomi in -sore pongono senz'altro dei problemi, quandi si tratta di volgerli al femminile.
Il problema d'altronde si pone con quasi tutti i sostantivi in -sore, per i quali non esistono varianti femminili precisamente corrispondenti. […]
Riteniamo […] che sia indispensabile disporre di una corrente forma femminile: ci sembra che quella in -sora, benché finora connotata come popolare, vada rivalutata con un uso regolare per la sua funzionalità.
Temo però che la connotazione marcatamente popolare (e talvolta non meno scherzosa di -essa) impedisca al suffisso -sora di essere produttivo. Sul modello di professoressa, per esempio, io vedrei assessoressa meglio dell'assessora proposto dalla Sabatini.
P.S.: si parlò dei femminili di nomi di professione e carica pubblica qui.
- Sandro1991
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