Propongo un esempio, inventato al momento (un po' banale, ma spero vada bene ugualmente):
Mario e Carla sono andati al ristorante. Sia l'uno sia l'altra hanno mangiato una pizza.
È possibile dire/scrivere una frase del genere? O è sempre meglio usare tale costruzione (sia... sia...) quando i due termini sono dello stesso genere (quindi sia l'uno sia l'altro e sia l'una sia l'altra)?
«Sia l'uno sia l'altra»
Moderatore: Cruscanti
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È del tutto corretto. Ecco i due piú antichi esempi rinvenuti in Google Libri:
...a me pare evidente che non dovrebbe spettare se non a quelli che sono in grado di esercitare sia l’uno sia l’altra con indipendenza e consapevolezza. (Atti parlamentari, Vol. 4, 1865)
Il Consigliere Serra Francesco Maria, tolta occasione dalla proposta Tronci e Todde, fa vive istanze presso il Commissario Regio e la Deputazione Provinciale perchè sia l’uno, sia l’altra, od ambi di conserva provvedano a che quando i diversi Comuni fanno eseguire dei lavori... (Atti, Cagliari, Consiglio provinciale, 1867)
...a me pare evidente che non dovrebbe spettare se non a quelli che sono in grado di esercitare sia l’uno sia l’altra con indipendenza e consapevolezza. (Atti parlamentari, Vol. 4, 1865)
Il Consigliere Serra Francesco Maria, tolta occasione dalla proposta Tronci e Todde, fa vive istanze presso il Commissario Regio e la Deputazione Provinciale perchè sia l’uno, sia l’altra, od ambi di conserva provvedano a che quando i diversi Comuni fanno eseguire dei lavori... (Atti, Cagliari, Consiglio provinciale, 1867)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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