Dizionario di frequenza
Moderatore: Cruscanti
Dizionario di frequenza
Alcuni mesi fa, ho scoperto un dizionario di frequenza della lingua Italiana. Ma l'ho perduto. Aveva le parole blu, que erano le parole più frequente (nella prima 1000), e penso che c'erano altre parole blu scuro, que erano nella seconda 1000. Avete un'idea, come lo posso trovare ancora? Era un grande editore, come Garzanti, e si poteva vedere alcune pagine online senza comprarlo.
- Ferdinand Bardamu
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Re: Dizionario di frequenza
Benvenuto/a.
Riguardo alla sua domanda, non la so aiutare purtroppo; tuttavia, spero non si offenda se correggo il suo messaggio (lei è di madrelingua francese, vero?
):
[2] Intende dire «nelle prime/seconde mille pagine»?
[3] L'indicativo in completive rette da un verbo di giudizio è considerato trascurato. In genere, il verbo della subordinata va al congiuntivo anche nei registri piú bassi, quindi «penso che ci fossero…».
[4] Suggerisco l'italianissimo in linea, che traduce online come il francese con en ligne.

Riguardo alla sua domanda, non la so aiutare purtroppo; tuttavia, spero non si offenda se correggo il suo messaggio (lei è di madrelingua francese, vero?

[1] Perduto è giustissimo, ma abbastanza formale. La forma piú comune di participio passato del verbo perdere, nel parlato e nello scritto, è perso.gwyner ha scritto:Alcuni mesi fa, ho scoperto un dizionario di frequenza della lingua italiana. Ma l'ho perduto [1]. Aveva le parole blu, che erano le parole più frequenti (nella prima 1000 [2]), e penso che c'erano[3] altre parole blu scuro, che erano nella seconda 1000 [2]. Avete idea di come lo posso trovare? Era un grande editore, come Garzanti, e si potevano vedere alcune pagine online [4] senza comprarlo.
[2] Intende dire «nelle prime/seconde mille pagine»?
[3] L'indicativo in completive rette da un verbo di giudizio è considerato trascurato. In genere, il verbo della subordinata va al congiuntivo anche nei registri piú bassi, quindi «penso che ci fossero…».
[4] Suggerisco l'italianissimo in linea, che traduce online come il francese con en ligne.
È forse Il lessico di frequenza dell’italiano parlato di Tullio De Mauro? Il PDF a cui rimanda il collegamento può comunque rivelarsi d’interesse. D’altra parte ormai tutti (o quasi) i dizionari italiani evidenziano in blu le parole di maggior frequenza.
Benvenuto/a anche da parte mia!
Benvenuto/a anche da parte mia!

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
A Ferdinand: No, sono Americano (ma parlo anche Francese). Grazie mille per i correzioni. Per quanto riguarda [2], vorrei dire nella prima 1000 parole più frequentì.
A Marco1971 - l'ho veduto già, e penso di no, perchè non lo posso trovare qualche pagine in linea. (Anche se vorrei questo libro!!) Forse sarebbe un dizionario bilinguale (Inglese-Italiano)? Hai detto che quasi tutti i dizionari italiani hanno le parole di maggior frequenza in blu; conosci quali con due colori? (uno per le parole frequentissimi e l'altro per le parole anche molto frequente)
A Marco1971 - l'ho veduto già, e penso di no, perchè non lo posso trovare qualche pagine in linea. (Anche se vorrei questo libro!!) Forse sarebbe un dizionario bilinguale (Inglese-Italiano)? Hai detto che quasi tutti i dizionari italiani hanno le parole di maggior frequenza in blu; conosci quali con due colori? (uno per le parole frequentissimi e l'altro per le parole anche molto frequente)
I dizionari che a mia conoscenza evidenziano le parole piú frequenti sono: Devoto-Oli, Sabatini-Coletti e Garzanti, ma forse ora lo fanno tutti. A ogni modo, non si fanno distinzioni tra i gradi di frequenza con colori o sfumature cromatiche diverse.
Queste informazioni sulla frequenza le servono per un motivo particolare?
Queste informazioni sulla frequenza le servono per un motivo particolare?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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- Sandro1991
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In realtà non era una domanda vera e propria (non sono stato chiaro a dir la verità). Riprendevo quanto detto da Marco:
Quello che volevo dire era che sí, non si fanno distinzioni con sfumature cromatiche diverse, ma ci sono dizionari, come il De Mauro, che indicano il diverso grado di frequenza con le marche d'uso (da parole fondamentali [FO] a parole a basso uso [BU]).Marco1971 ha scritto:A ogni modo, non si fanno distinzioni tra i gradi di frequenza con colori o sfumature cromatiche diverse.
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