Bue ha scritto:…mi sembra di ricordare che tutti i miei conoscenti lombardi, emiliani o veneti dicano "véngo a préndere il té da tè" anziché "vèngo a (p)prèndere il tè da (t)té"
Credo che Lei ricordi male. Ma la Lombardia è grande, e non mi prendo responsabilità sulla pronuncia mantovana

Per quanto riguarda il veneto, anche in questo caso non esiste un dialetto unico, bensì un insieme di dialetti, ma di certo l'uso del dialetto nel Veneto supera di gran lunga l'uso dell'italiano, in qualsiasi contesto, non solo quello familiare. Te come pronome corrisponde al "ti" dialettale e, paradossalmente il "ti" italiano corrisponde al "te" (pronuncia té) dialettale.
SinoItaliano ha scritto:Mi risulta che per i lombardi sia il contrario: cioè pronunciano il pronome personale «te» con la e aperta quindi «tè».
Sì, ma il contrario di cosa? Se si riferisce alla frase di Bue, tè è riferito al pronome e té al tè.
Insomma, al nord te è (quasi) sempre tè, e tè è tè!