Le chiedo scusa per la mia imprecisione.u merlu rucà ha scritto:Guardi che questa è la condizione anche di molti italiani, compresi diversi utenti del nostro foro, che hanno come lingua materna il dialetto e non l'italiano.

Pensavo alla maggior parte dei giovani di oggi, che pur parlando dialetto in famiglia, hanno comunque dei genitori che sanno l'italiano, e che quindi lo hanno imparato prima dai genitori e poi a scuola. O forse mi sbaglio?
Non mi ricordo dove, ho letto che in Corea la pronuncia è molto uniforme in tutto il paese, e praticamente non esistono accenti regionali (isola di Jeju a parte).u merlu rucà ha scritto:Mi trovi una lingua nazionale che abbia forme e pronunce uniformi.![]()
Però dalla mia esperienza, noto una differenza nell'intonazione tra uno di Seoul e uno del Sud della Corea del Sud (scusate il gioco di parole

I bambini cinesi sotto i 10 anni hanno una pronuncia molto uniforme. Ultimamente noto che i bambini della mia città natìa (distante 2000 km da Pechino e con lingua locale completamente diversa dal mandarino) parlano in modo uguale agli abitanti della Capitale.
Mi scusi, caro Marco, ma forse intendeva sovrarregionale?Marco1971 ha scritto:Ma è altrettanto naturale che esista un modello di riferimento sovrannazionale, e a quello mi riferisco
