Concordanza dei verbi.
Moderatore: Cruscanti
Concordanza dei verbi.
Quale, tra queste due frasi, è la corretta?
- La sorpresa arriva all'ora di pranzo quando la maggior parte dei bambini è a tavola.
- La sorpresa arriva all'ora di pranzo quando la maggior parte dei bambini sono a tavola.
Il verbo deve concordare con "la maggior parte" come nella prima frase?
- La sorpresa arriva all'ora di pranzo quando la maggior parte dei bambini è a tavola.
- La sorpresa arriva all'ora di pranzo quando la maggior parte dei bambini sono a tavola.
Il verbo deve concordare con "la maggior parte" come nella prima frase?
- Sandro1991
- Interventi: 251
- Iscritto in data: lun, 28 nov 2011 19:07
Benvenuta, Lina. 
Le frasi sono entrambe corrette, la concordanza può essere sia al singolare sia al plurale; personalmente preferisco la prima, di frase.
Ma −non mi prenda troppo sul serio adesso− la miglior frase mi pare: La sorpresa arriverà all’ora di pranzo, quando la maggior parte dei bambini si sarà messa a tavola. A ogni modo, sulla concordanza non c’è dubbio: entrambe vanno bene.

Le frasi sono entrambe corrette, la concordanza può essere sia al singolare sia al plurale; personalmente preferisco la prima, di frase.
Ma −non mi prenda troppo sul serio adesso− la miglior frase mi pare: La sorpresa arriverà all’ora di pranzo, quando la maggior parte dei bambini si sarà messa a tavola. A ogni modo, sulla concordanza non c’è dubbio: entrambe vanno bene.

Sandro ha già risposto correttamente alla domanda. Aggiungo che si tratta della cosiddetta concordanza a senso, che si applica ai nomi collettivi (una folla, un gruppo, la maggior parte, ecc.) e alle percentuali:
Una folla di turisti invase/invasero la piazza.
Il 90% degl’italiani non conosce/conoscono questa parola.
Il singolare è di registro piú sostenuto.
Una folla di turisti invase/invasero la piazza.
Il 90% degl’italiani non conosce/conoscono questa parola.
Il singolare è di registro piú sostenuto.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Ecco alcuni esempi letterari della concordanza al plurale. 
Una folla di suoni gli mormoràvano un nome... tremò. (Dossi, Gocce d’inchiostro)
Un gruppo di Dame e Cavalieri attraversano la sala. (Verdi [Piave], Rigoletto)
Ma la maggior parte dei socialisti, del resto, erano come lui e perciò poteva consolarsi, o piuttosto, provarne dispetto. (Pirandello, I vecchi e i giovani)

Una folla di suoni gli mormoràvano un nome... tremò. (Dossi, Gocce d’inchiostro)
Un gruppo di Dame e Cavalieri attraversano la sala. (Verdi [Piave], Rigoletto)
Ma la maggior parte dei socialisti, del resto, erano come lui e perciò poteva consolarsi, o piuttosto, provarne dispetto. (Pirandello, I vecchi e i giovani)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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