Uso assoluto del verbo «desiderare»

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Andrea Russo
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Uso assoluto del verbo «desiderare»

Intervento di Andrea Russo »

In una traduzione leggo «la pubblicità ci fa desiderare». Preso dal dubbio sull'uso assoluto del verbo desiderare, ho controllato sui dizionari, e sia il Treccani in linea sia il Devoto-Oli 2012 riportano sí quest'utilizzo ma solo in un contesto particolare.
Nel Treccani in linea si legge:
«e con uso assol.: desidera?, formula di cortesia usata nel rivolgersi a chi sta per chiedere qualcosa o si presenta in un luogo (negozio, ufficio, e sim.)».
Il Devoto-Oli 2012 scrive:
«3. In formule di cortesia, volere, gradire: i signori desiderano un caffè?; anche assol.: il signore desidera?».

Insomma, fuori da questi àmbiti ristretti, e quindi nella frase succitata, è corretto l'uso assoluto di desiderare?
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Mi pare di ricordare un uso assoluto del verbo desiderare nella pellicola di Jonathan Demme Il silenzio degli innocenti, in una scena in cui Anthony Hopkins (doppiato) diceva più o meno: «perché egli... desidera!». Sia lo Zingarelli che il Devoto–Oli lo consideano transitivo: il verbo richiede un complemento oggetto che può essere non espresso (I signori desiderano... [qualcosa]?); la terminologia più moderna sarebbe monovalente.
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Marco1971
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Re: Uso assoluto del verbo «desiderare»

Intervento di Marco1971 »

Andrea Russo ha scritto:Insomma, fuori da questi àmbiti ristretti, e quindi nella frase succitata, è corretto l'uso assoluto di desiderare?
Lo vedrei come un uso occasionale, episodico, applicabile anche ad altri verbi normalmente transitivi, per creare un effetto.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Andrea Russo
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Intervento di Andrea Russo »

Grazie a entrambi! :wink:
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