Buongiorno,
mi sono imbattuto sul termine "cortocircuitale".
Vi sembra corretto?
Grazie, per le risposte.
Cortocircuitale
Moderatore: Cruscanti
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- Ferdinand Bardamu
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L'aggettivo cortocircuitale è ben formato e attestato (si vedano qui alcune occorrenze su Google Libri). È formato dal tema cortocircuit- piú il suffisso di derivazione aggettivale -ale.
Due esempi tratti da Google Libri: il suo uso proprio (=«del, relativo al cortocircuito»):
La frattura completa dell'elettrocatetere o un difetto cortocircuitale del generatore possono rendere il PM muto…
e quello figurato (=«di un, simile a un cortocircuito»):
Ma nella realtà delle camerette la precisione sfumava, il concetto rimbalzava come un'eco cortocircuitale.
Come nota personale di là dalla mera descrizione, direi che, trattandosi di un tecnicismo, sarebbe da usare con parsimonia al di fuori d'un àmbito specialistico. Di un cortocircuito mi sembra una soluzione non marcata e, perciò, piú adatta a ogni contesto. Ma questa è solo la mia opinione.
Due esempi tratti da Google Libri: il suo uso proprio (=«del, relativo al cortocircuito»):
La frattura completa dell'elettrocatetere o un difetto cortocircuitale del generatore possono rendere il PM muto…
e quello figurato (=«di un, simile a un cortocircuito»):
Ma nella realtà delle camerette la precisione sfumava, il concetto rimbalzava come un'eco cortocircuitale.
Come nota personale di là dalla mera descrizione, direi che, trattandosi di un tecnicismo, sarebbe da usare con parsimonia al di fuori d'un àmbito specialistico. Di un cortocircuito mi sembra una soluzione non marcata e, perciò, piú adatta a ogni contesto. Ma questa è solo la mia opinione.
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