«M-teoria»
Moderatore: Cruscanti
«M-teoria»
Ho letto su varî saggi divulgativi di fisica questo strana espressione: M-teoria. L'italiano, come tutte le lingue romanze, ha una caratteristica che fa sì che una costruzione del genere sia agrammaticale o semplicemente straniera, ma non ricordo come si chiama. Potete aiutarmi a definirla meglio?
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Ma l'anagrammaticaagrammaticalità sta nell'uso della lettera nuda e cruda o nel fatto che la lettera precede il nome (cioè non segue lo schema di raggi X)?
Ultima modifica di PersOnLine in data gio, 05 lug 2012 13:45, modificato 1 volta in totale.
Re: «M-teoria»
Credo che si possa parlare di parola composta con testa a destra.Carnby ha scritto:Ho letto su varî saggi divulgativi di fisica questo strana espressione: M-teoria. L'italiano, come tutte le lingue romanze, ha una caratteristica che fa sì che una costruzione del genere sia agrammaticale o semplicemente straniera, ma non ricordo come si chiama. Potete aiutarmi a definirla meglio?
Intendeva agrammaticalità?PersOnLine ha scritto:Ma l'anagrammatica sta nell'uso della lettera nuda e cruda o...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Souchou-sama
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Anch’io son sempre rimasto allibito davanti all’espressione «M-teoria» in luogo di «Teoria M». E infatti, nelle altre lingue romanze, abbiamo: «Teoria M» (catalano & rumeno), «Théorie M» (francese), «Teoria-M» (portoghese), «Teoría M»/«Teoría-M» (spagnolo). A quanto pare, l’italiano è l’unica a far eccezione. Ancora una volta, le modalità secondo cui vengono formati i calchi italiani sono un vero mistero…
Non è un mistero per nessuno, purtroppo...Souchou-sama ha scritto:Ancora una volta, le modalità secondo cui vengono formati i calchi italiani sono un vero mistero…

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Souchou-sama
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Be’, certo, è evidente che si tratti dell’ennesimo anglicismo; però, mentre i prestiti non (mi) stupiscono piú, è incredibile che certi “stupri” della stessa morfologia italiana (e, a quanto pare, non solo italiana) vengano accolti senza che si batta ciglio… Anzi, la cosa piú sorprendente è che la forma «teoria M» parrebbe la piú diffusa! Eppure, troviamo «M-teoria» qui e persino qui, nonché in un testo fondamentale come La trama del cosmo di Brian Greene…Marco1971 ha scritto:Non è un mistero per nessuno, purtroppo...
- Ferdinand Bardamu
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Escludendo che si tratti di un «dispetto» verso l’italiano, questo sconcio sintattico può essere causato o da trascutaggine o da eccessiva volontà di rimanere fedeli all'originale inglese.
Una simile balzana sintassi anglicizzante si trova purtroppo anche in altre espressioni comuni nel linguaggio giornalistico o burocratico, come calciomercato, X-pensiero (dove X sta per il nome di un politico o di un personaggio famoso), malattie lavoro-correlate (!), ecc.
In ogni caso, codeste traduzioni non rendono un grande servizio alla nostra lingua, essendo palesemente sgrammaticate. Mi chiedo se la continua introduzione a tutti i livelli dell’architettura linguistica non metta l’italiano su una china scivolosa che lo farà diventare altra cosa da quel che è sempre stato…
Una simile balzana sintassi anglicizzante si trova purtroppo anche in altre espressioni comuni nel linguaggio giornalistico o burocratico, come calciomercato, X-pensiero (dove X sta per il nome di un politico o di un personaggio famoso), malattie lavoro-correlate (!), ecc.
In ogni caso, codeste traduzioni non rendono un grande servizio alla nostra lingua, essendo palesemente sgrammaticate. Mi chiedo se la continua introduzione a tutti i livelli dell’architettura linguistica non metta l’italiano su una china scivolosa che lo farà diventare altra cosa da quel che è sempre stato…

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- Ferdinand Bardamu
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