«Top player»
Moderatore: Cruscanti
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Mi è capitato di sentire l'ennesimo prestito di lusso di cui nel titolo in uno dei tanti servizi televisivi in cui si specula sul mercato calcistico estivo. A me, di primo acchito, è sovvenuto giocatorissimo. È accettabile morfologicamente?
- marcocurreli
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Nell'accezione di uomo-partita non l'ho mai sentito e penso anche che mai lo sentirò.
Uomo di punta credo che possa andare, invece, anche se non mi suona benissimo in una frase come la seguente: «[nome di squadra] è alla ricerca di un uomo di punta in grado di fornire qualità alla squadra.»
È ben possibile che si tratti di una mera idiosincrasia personale.
Uomo di punta credo che possa andare, invece, anche se non mi suona benissimo in una frase come la seguente: «[nome di squadra] è alla ricerca di un uomo di punta in grado di fornire qualità alla squadra.»
È ben possibile che si tratti di una mera idiosincrasia personale.
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- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
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- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
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Come ha detto perfettamente Luca, fuoriclasse e campione bastano e avanzano per parlare di movimenti di mercato (es. «Cristiano Ronaldo, il fuoriclasse del Real Madrid, è sulla lista dei desideri di molte squadre di Serie A»).
Uomo partita è legato, per l'appunto, a una singola partita, sicché si potrebbe fregiare del titolo non solo il fine trequartista (a proposito, anche qui c'è una cogeminazione mancata: dovrebb'essere trecquartista, no?), ma anche il medianaccio tecnicamente modesto che fa la partita della vita (es. «Gattuso è stato l'uomo partita»).
Uomo di punta, invece, sembra riferirsi piú al valore del calciatore in una squadra (es. «uomo di punta del Milan, dell'Inter», ecc.).
Uomo partita è legato, per l'appunto, a una singola partita, sicché si potrebbe fregiare del titolo non solo il fine trequartista (a proposito, anche qui c'è una cogeminazione mancata: dovrebb'essere trecquartista, no?), ma anche il medianaccio tecnicamente modesto che fa la partita della vita (es. «Gattuso è stato l'uomo partita»).
Uomo di punta, invece, sembra riferirsi piú al valore del calciatore in una squadra (es. «uomo di punta del Milan, dell'Inter», ecc.).
Fuoriclasse mi sembra il traducente ideale per questo ennesimo inutile anglicismo.
Uomo-partita è già la traduzione di man-of-the-match, che nonostante la maggiore lunghezza è usato da alcuni cronisti a cui probabilmente l'italiano non piace. La lascerei come traducente 1 a 1.
Mi piacciono anche le altre proposte: mi sento però di spingere per la scelta di un solo traducente, come sempre, perché ritengo che abbia più forza; a molte persone non piacciono le scelte, ancora meno se complicate, e di fronte a troppa varietà semplicemente non scelgono, prendendo senza contestare quanto gli viene dato dai mèdia (8 su 10 l'anglicismo).
Uomo-partita è già la traduzione di man-of-the-match, che nonostante la maggiore lunghezza è usato da alcuni cronisti a cui probabilmente l'italiano non piace. La lascerei come traducente 1 a 1.
Mi piacciono anche le altre proposte: mi sento però di spingere per la scelta di un solo traducente, come sempre, perché ritengo che abbia più forza; a molte persone non piacciono le scelte, ancora meno se complicate, e di fronte a troppa varietà semplicemente non scelgono, prendendo senza contestare quanto gli viene dato dai mèdia (8 su 10 l'anglicismo).
Ultima modifica di Modna in data mar, 10 lug 2012 14:40, modificato 1 volta in totale.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
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- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Google Tendenze (per quanto possano valere i suoi dati, da prendere con le molle) mostra un andamento al rialzo nelle ricerche di top player a partire pressappoco dal 2011. E in effetti a me pare che quest’uso sia piuttosto recente: nei primi anni Duemila non ricordo di averlo mai sentito. Ora invece sembra essere entrato stabilmente nel lessico dei giornalisti sportivi, soprattutto quelli radiotelevisivi.
È un’ulteriore testimonianza dell’erosione del lessico fondamentale anche in àmbito calcistico: (calcio d’)angolo, (calcio di) rigore e fuorigioco sono insidiati rispettivamente da corner, penalty e off-side. Qualche telecronista si spinge addirittura piú in là, chiamando la rimessa laterale touche, termine tra l’altro improprio perché mutuato dalla palla ovale.
È un’ulteriore testimonianza dell’erosione del lessico fondamentale anche in àmbito calcistico: (calcio d’)angolo, (calcio di) rigore e fuorigioco sono insidiati rispettivamente da corner, penalty e off-side. Qualche telecronista si spinge addirittura piú in là, chiamando la rimessa laterale touche, termine tra l’altro improprio perché mutuato dalla palla ovale.
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