grossomodo
Moderatore: Cruscanti
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grossomodo
... o grosso modo?
A parte che in un testo scritto non mi piace molto, mi sembra (Treccani in testa) sia preferibile la forma staccata.
Cosa ne pensate?
Sarebbe di derivazione latina, tanto da essere usato inalterato in altre lingue... andrebbe quindi in corsivo come termine straniero, o si può considerare italiano?
grazie
A parte che in un testo scritto non mi piace molto, mi sembra (Treccani in testa) sia preferibile la forma staccata.
Cosa ne pensate?
Sarebbe di derivazione latina, tanto da essere usato inalterato in altre lingue... andrebbe quindi in corsivo come termine straniero, o si può considerare italiano?
grazie
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Io lo scriverei staccato, come dice il DOP.
Per questioni d'ortografia le consiglio sempre di consultare il DOP (al di là di questo caso specifico).
Per questioni d'ortografia le consiglio sempre di consultare il DOP (al di là di questo caso specifico).
- Ferdinand Bardamu
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Re: grossomodo
Grosso modo è un'espressione (tardo-)latina più che un latinismo in senso stretto (stavo per scrivere stricto sensu...); l'equivalente italiano sarebbe «in modo grossolano», «approssimativamente». Fonotatticamente rispetta le regole dell'italiano in modo perfetto, morfosintatticamente no (ci vorrebbe almeno una preposizione prima, oppure dovrebbe finire in -mente). La tradizione ortografica e tipografica italiana lo vorrebbe corsivo; grosso modo comunque fa parte dell'elenco delle «Locuzioni e parole straniere e latine da comporre in tondo» nel Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali dell'Unione europea (in pratica l'unico manuale normativo esistente attualmente per l'italiano, anche se il suo uso è circoscritto ai documenti destinati a Brusselle), quindi si può essere un po' «elastici», almeno stavolta.domna charola ha scritto:Sarebbe di derivazione latina, tanto da essere usato inalterato in altre lingue... andrebbe quindi in corsivo come termine straniero, o si può considerare italiano?
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C'è una (piccola) differenza fonetica tra la forma staccata ['grɔsso 'mɔdo] e quella attaccata [ˌgrɔsso'mɔdo] (in quest'ultimo caso Canepari trascriverebbe [ˌgrσs-]); la mia pronuncia spontanea si avvicina più alla seconda.Ferdinand Bardamu ha scritto:Quanto alla grafia, io scelgo e impiego quella staccata.
Sì, è disponibile qui; le consiglio comunque di richiedere la versione cartacea, dato che è gratuita.domna charola ha scritto:Ringrazio per la specificazione circa le convenzioni UE; volevo sapere se anche tale dizionario sia reperibile in rete.
- SinoItaliano
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Non sono molto d'accordo sulla diversa pronuncia a seconda se si scriva tutt'attaccato o staccato.
Anche espressioni che si scrivono staccate possono venir pronunciate unite, come ad esempio poco dopo, che nella pronuncia spontanea è resa come [ˌpσko'dopo] (e [ˌpσko'dɔpo] nella mia pronuncia).
Anche espressioni che si scrivono staccate possono venir pronunciate unite, come ad esempio poco dopo, che nella pronuncia spontanea è resa come [ˌpσko'dopo] (e [ˌpσko'dɔpo] nella mia pronuncia).
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
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