Ho l'impressione che ci sia una grafia "ufficiale" che è Machiavelli. Esistono varianti moderne del cognome come Macchiavelli o Macchiavello, con la 'c' geminata. Come viene pronunciato in quel di Firenze? C'è una sorta di "raddoppiamento sintattico interno"?
Stesso discorso per Donizetti/Donizzetti e Gioac(c)hino Rossini.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
In Toscana la toponomastica locale mostra invariabilmente Machiavelli. La pronuncia popolare Macchiavelli comunque esiste eccome. In alcuni testi dell'Ottocento ho trovato scritto Macchiavelli in riferimento al famoso Niccolò (potrebbe trattarsi di grafia non normalizzata).
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
Per Niccolò, il DOP proscrive la grafia con doppia c, pur essendo comunissima a Firenze la pronuncia rafforzata (che mi sembra rispondere alla piú genuina fonotassi italiana).
Quanto a Doniz[z]etti, la presenza della doppia zeta non cambia la pronuncia, sempre geminata: /donidz'dzetti/.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Non credo che avremmo conferme neppure se trovassimo l'autografo di Machiavelli, dato che un caso simile (ma non uguale) è successo con il Buonarroti: egli si firmava Michelagniolo (qui), poi diventuto toscanamente Michelangiolo, e oggi Michelangelo.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Penso che la dizione "Macchiavelli" di questo cognome nasca da un fraintendimento paretimologico, per cui si ritiene formato da "macchia + velli".
Nello stemma della famiglia sono tuttavia presenti 4 chiodi ("chiavelli"). E la voce di Wikipedia riguardante la famiglia recita «Il cognome è composto dalle parole mal e clavellus» (N.d.Z.: mal da malleus?).
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
Zabob ha scritto:Penso che la dizione "Macchiavelli" di questo cognome nasca da un fraintendimento paretimologico, per cui si ritiene formato da "macchia + velli".
Nello stemma della famiglia sono tuttavia presenti 4 chiodi ("chiavelli"). E la voce di Wikipedia riguardante la famiglia recita «Il cognome è composto dalle parole mal e clavellus» (N.d.Z.: mal da malleus?).
A mio avviso Macchiavelli viene da *malchiavelli mentre Machiavelli da ma'(li)chiavelli (con apocope).
Emidio De Felice ha scritto:Macchiavèlli. varianti: Machiavèllo, Machiavèlli e Machiavèllo. // Diffuso in Liguria, in Emilia e in Toscana, ha alla base un soprannome maschile, ironico e polemico (documentato a Genova, nel 1148, nella forma latinizzata Malclavellus, e a Savona, nel XIV secolo, Malusclavus), formato da mal(o) "cattivo, pericoloso" e dall'ant. chiavèllo "chiodo, paletto o cuneo di ferro" (assunto, nel soprannome, in un sign. fig. erotico, allusivo a attributi e capacità virili).
(E. De Felice Dizionario dei cognomi italiani, Mondadori.)
Zabob ha scritto:Penso che la dizione "Macchiavelli" di questo cognome nasca da un fraintendimento paretimologico, per cui si ritiene formato da "macchia + velli".
Nello stemma della famiglia sono tuttavia presenti 4 chiodi ("chiavelli"). E la voce di Wikipedia riguardante la famiglia recita «Il cognome è composto dalle parole mal e clavellus» (N.d.Z.: mal da malleus?).
A mio avviso Macchiavelli viene da *malchiavelli mentre Machiavelli da ma'(li)chiavelli (con apocope).
Emidio De Felice ha scritto:Macchiavèlli. varianti: Machiavèllo, Machiavèlli e Machiavèllo. // Diffuso in Liguria, in Emilia e in Toscana, ha alla base un soprannome maschile, ironico e polemico (documentato a Genova, nel 1148, nella forma latinizzata Malclavellus, e a Savona, nel XIV secolo, Malusclavus), formato da mal(o) "cattivo, pericoloso" e dall'ant. chiavèllo "chiodo, paletto o cuneo di ferro" (assunto, nel soprannome, in un sign. fig. erotico, allusivo a attributi e capacità virili).
(E. De Felice Dizionario dei cognomi italiani, Mondadori.)
Nel ligure ciavélu (< clavellus) significa "foruncolo" e, in senso figurato, "persona fastidiosa". Non escluderei che il cognome possa aver avuto origine da questo significato, dapprima usato come soprannome, perlomeno in area ligure, oppure che i due significati, omofoni, si siano incrociati.