Medio

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

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Jonathan
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Medio

Intervento di Jonathan »

In un sito che vende prodotti per il restauro ho incontrato quest'uso per me inusuale (seppure, credo, etimologicamente ineccepibile) del termine medio al posto dei piú comuni medium e mezzo [il grassetto è mio]:

La Trementina Veneta si presenta come un fluido di colore ambrato molto vischioso ed elastico impiegato come medio nella pittura a olio per aumentare la lucentezza e l’elasticità del film.

Escludendo per un attimo la possibilità che sia un refuso o un uso particolare proprio di quel settore, secondo voi si tratta di un impiego da incoraggiare nello scritto e nel parlato di tutti i giorni? Devo dire che mi piace molto.

Grazie a tutti! :D
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Il Battaglia lo considera antico e letterario:

Mèdio¹ 28. Sm. Ant. e letter. Tramite, mezzo, strumento.

Cito solo l’ultimo esempio, di B. Croce:

L’elemento sociale viene allora assunto come un medio attraverso il quale il principio economico attua la sua efficacia e produce determinati effetti.

Da notare, tra parentesi, che medio è (o era) anche:

Mèdio³, sm. Ant. Varietà di pietra dura di colore verde scuro.

Per quanto riguarda il suo eventuale impiego oggi, direi che può andar bene in àmbito specialistico o letterario, ma non nel parlato quotidiano.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Jonathan
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Intervento di Jonathan »

Grazie dell'ottima spiegazione, Marco. :D
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