Salve, vorrei sottoporvi una questione sul "perché no?" inserito nel contesto di una frase:
1. "Andiamo a mangiare un pizza e, perché no, anche un gelato."
2. "Andiamo a mangiare un pizza e, perché no?, anche un gelato."
La seconda mi sembra obbrobriosa, ma in realtà si tratta pur sempre di una domanda.
Cosa ne pensate?
Sono nuovo del forum, vogliate perdonarmi se l'argomento è stato già trattato. Dalle mie ricerche non è emerso nulla.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Perché no?
Moderatore: Cruscanti
Benvenuto!
(Come mai una doppia ‘s’ iniziale?
)
Dunque, come inciso, ci sono almeno due possibilità (la migliore, graficamente, è forse quella con le lineette):
...alla donna sorrideva forse il pensiero di mettere ai piedi dell’uomo amato la sua eleganza di gran signora, ed anche, perché no? i suoi trionfi di mondana. (Verga, Eros)
...la mia foga proveniva anche dal desiderio di sfondare la trista ragna ordita da quel laido vecchio, e farlo restare con un palmo di naso; dal pensiero della povera Oliva; e anche – perché no? – dalla speranza di fare un bene a quella ragazza che veramente mi aveva fatto una grande impressione. (Pirandello, Il fu Mattia Pascal)
Ma sí, perché no? anche tu, Ortensio Lando, se pur volontariamente non pazzeggi come Bruto per aver diritto di vivere e di parlare con libertà, come disse Carlo Tenca... (Pirandello, L’umorismo)
Se invece inciso non è, il punto interrogativo viene alla fine:
Ma, scusate, perché no, Boggiolo? – si risentì il Raceni. (Pirandello, Suo marito)


Dunque, come inciso, ci sono almeno due possibilità (la migliore, graficamente, è forse quella con le lineette):
...alla donna sorrideva forse il pensiero di mettere ai piedi dell’uomo amato la sua eleganza di gran signora, ed anche, perché no? i suoi trionfi di mondana. (Verga, Eros)
...la mia foga proveniva anche dal desiderio di sfondare la trista ragna ordita da quel laido vecchio, e farlo restare con un palmo di naso; dal pensiero della povera Oliva; e anche – perché no? – dalla speranza di fare un bene a quella ragazza che veramente mi aveva fatto una grande impressione. (Pirandello, Il fu Mattia Pascal)
Ma sí, perché no? anche tu, Ortensio Lando, se pur volontariamente non pazzeggi come Bruto per aver diritto di vivere e di parlare con libertà, come disse Carlo Tenca... (Pirandello, L’umorismo)
Se invece inciso non è, il punto interrogativo viene alla fine:
Ma, scusate, perché no, Boggiolo? – si risentì il Raceni. (Pirandello, Suo marito)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Ok, il mio esempio era riferito all'inciso.
Quindi, in buona sostanza, il punto interrogativo ci vuole, ma non deve essere seguito dalla virgola.
A questo punto concordo anch'io sulla versione con le lineette.
Grazie mille per la risposta, e per il benvenuto!
P.S. La doppia 's' è dovuta all'iniziale del mio cognome.
Quindi, in buona sostanza, il punto interrogativo ci vuole, ma non deve essere seguito dalla virgola.
A questo punto concordo anch'io sulla versione con le lineette.
Grazie mille per la risposta, e per il benvenuto!
P.S. La doppia 's' è dovuta all'iniziale del mio cognome.
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