[xTSC] «Scilingomma»
Moderatore: Dialettanti
[xTSC] «Scilingomma»
Come forse avrete capito, scilingomma è l'adattamento «indigeno» toscano (più specificatamente fiorentino) di chewing gum. La parola è interessante perché forse è uno degli ultimi casi (se non l'ultimo in assoluto) in cui un adattamento fonetico «totale» ha surclassato popolarmente l'anglicismo. A Firenze dovrebbe essere ancora diffuso: mi pare di averlo sentito anche in una pellicola di Pieraccioni (pronunciata da Ceccherini). Oggi, accanto alla forma popolare e all'anglicismo crudo, esiste anche gomma o gommina. Non so se da altre parti della Toscana sono diffuse forme parzialmente differenti.
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- Sandro1991
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Nel dialetto siculo si dice −perlopiú− ciunca (pronunciato con la «c» geminata). Non è piú snello e agevole?
Credo che abbia una carica fonosimbolica maggiore di scilingomma e varianti. E −forse−, non è questo un caso piú evidente d’adattamento fonetico «totale», Carnby? ché in scilingomma, io, ci avvertivo un mezzo-calco.
Lungi da me il voler[vi] propinare codesto sicilianismo: la mia è solamente un’innocua notazione.

Lungi da me il voler[vi] propinare codesto sicilianismo: la mia è solamente un’innocua notazione.

- Ferdinand Bardamu
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Popolaresco perché si è persa la tendenza all'adattamento. Se, per assurdo, non fosse stato coniato nei secoli passati bistecca, oggi diremmo, ahinoi, (beef) steak.Ferdinand Bardamu ha scritto:Qui da me, invece, è ciunga. Peccato che questi adattamenti, al contrario di altri, come bistecca, siano percepiti come popolareschi.

- Souchou-sama
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- Ferdinand Bardamu
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Stando al Treccani in linea, però, anche cicca è un adattamento (del francese chique).
- SinoItaliano
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Non solo. Cicca per me significa solamente «mozzicone di sigaretta».
Grazie a Internet ho scoperto che in molte parti d'Italia significa «gomma da masticare», ma prima non l'avevo mai sentito.
Direi che è regionale, o quanto meno non compreso in tutta l'Italia.
E mi sembra strano che il Treccani non la marchi come regionale, come fanno molti vocabolari.
Io ho sempre vissuto bene chiamandolo semplicemente «gomma», specificando «da masticare» quando necessario.
Tra amici, quando qualcuno mi chiede una gomma (s'intende da masticare), per scherzo gli passo sempre una gomma da cancellare, per fare la battuta. Volete mettere il gusto di poter battute demenziali quando si usa semplicemente «gomma»?
A proposito, il Treccani mi ha sorpreso con la parola ciccare. Non sapevo che significasse «masticare il tabacco»!
Per me «ciccare» ha sempre avuto un solo significato: far cadere la cenere dalla sigaretta accesa.
Grazie a Internet ho scoperto che in molte parti d'Italia significa «gomma da masticare», ma prima non l'avevo mai sentito.
Direi che è regionale, o quanto meno non compreso in tutta l'Italia.
E mi sembra strano che il Treccani non la marchi come regionale, come fanno molti vocabolari.
Io ho sempre vissuto bene chiamandolo semplicemente «gomma», specificando «da masticare» quando necessario.
Tra amici, quando qualcuno mi chiede una gomma (s'intende da masticare), per scherzo gli passo sempre una gomma da cancellare, per fare la battuta. Volete mettere il gusto di poter battute demenziali quando si usa semplicemente «gomma»?

A proposito, il Treccani mi ha sorpreso con la parola ciccare. Non sapevo che significasse «masticare il tabacco»!

Per me «ciccare» ha sempre avuto un solo significato: far cadere la cenere dalla sigaretta accesa.
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
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- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
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Il Devoto–Oli conferma quello che pensavo: cicca non è la gomma o la sigaretta, ma più propriamente l'avanzo, già parzialmente consumato, delle stesse.Souchou-sama ha scritto:Sinceramente, non capisco proprio la necessità di tutti codesti adattamenti di chewing gum, quando in italiano esiste già il traducente cicca…
Anche qui, mentre per la gomma intera è meno comune.Ferdinand Bardamu ha scritto:Cicca (da me, non so altrove) significa anche sigaretta (tutt’intera).
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- Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
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Quando io ero bambino sotto il banco si appiccicavano le cicche ("la ciringomma" lo dicevano i nonni).
Io a dire il vero le mandavo giù, anche per fare sparire il corpo del reato
Maestra: "Valerio, vai a buttare la cicca"
Io: "Quale cicca?"
Per me il significato più ancestrale è quello, il "mozzicone di sigaretta" l'ho imparato più tardi e continua a non piacermi.
Ah... c'è mio zio che da giovane era soprannominato "Il cicche". Ovviamente quando gli è stato dato questo soprannome io non esistevo ancora ma voglio provare a informarmi
Io a dire il vero le mandavo giù, anche per fare sparire il corpo del reato
Maestra: "Valerio, vai a buttare la cicca"
Io: "Quale cicca?"
Per me il significato più ancestrale è quello, il "mozzicone di sigaretta" l'ho imparato più tardi e continua a non piacermi.
Ah... c'è mio zio che da giovane era soprannominato "Il cicche". Ovviamente quando gli è stato dato questo soprannome io non esistevo ancora ma voglio provare a informarmi

- u merlu rucà
- Moderatore «Dialetti»
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- Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41
Nella Liguria occidentale cingòn/cicingòn, a Genova ciùngai. Il termine e l'oggetto, almeno dalla mie parti, secondo la testimonianza di mio padre, che ha quasi 90 anni, sono entrati nell'uso negli anni trenta del XX secolo. In quel periodo praticamente tutti gli italiani erano dialettofoni e non devono stupire gli adattamenti estremamente variegati.
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