Virgola tra nome della via e numero civico?
Moderatore: Cruscanti
Virgola tra nome della via e numero civico?
Ho notato che spesso in italiano viene messa la virgola tra nome della via e numero civico: per esempio via Alessandro Manzoni, 5. Quest'uso non è previsto nelle norme della Poste italiane, né sul Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali dell'Unione europea.
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Anch'io ho sempre usato la virgola pensando che fosse la forma corretta.
In particolare per alcuni indirizzi trovo utile la virgola, tipo:
Piazza Vittorio Emanuele II, 100
Via XX Settembre, 70 - diverso da Via XX Settembre 1870, 70... anche se qui ci vedo meglio un "n." in mezzo.
In particolare per alcuni indirizzi trovo utile la virgola, tipo:
Piazza Vittorio Emanuele II, 100
Via XX Settembre, 70 - diverso da Via XX Settembre 1870, 70... anche se qui ci vedo meglio un "n." in mezzo.
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
Infatti raccomanda la virgola anche il volume Come parlare e scrivere meglio, diretto da Aldo Gabrielli (Milano, Selezione dal Reader’s Digest, 1988, p. 953):
Ma oltre a questa regola generale, ci sono alcune altre semplicissime regolette per ottenere un buon indirizzo. L’esatta disposizione dei vari elementi: nella prima riga, il nome e il cognome del destinatario; subito sotto, la via, seguita da una virgola, e quindi il numero di casa (la virgola è raccomandabile soprattutto in casi come Via Urbino III, 24: staccheremo meglio i due numerali); infine, ancora piú sotto, il nome della città e, occorrendo, della provincia, preceduto dal numero di codice (che per ragioni tecniche non va mai sottolineato). A proposito del numero di casa, c’è chi lo mette prima del nome della via: è un uso francese, che può confondere il nostro postino, che è italiano.
Ma oltre a questa regola generale, ci sono alcune altre semplicissime regolette per ottenere un buon indirizzo. L’esatta disposizione dei vari elementi: nella prima riga, il nome e il cognome del destinatario; subito sotto, la via, seguita da una virgola, e quindi il numero di casa (la virgola è raccomandabile soprattutto in casi come Via Urbino III, 24: staccheremo meglio i due numerali); infine, ancora piú sotto, il nome della città e, occorrendo, della provincia, preceduto dal numero di codice (che per ragioni tecniche non va mai sottolineato). A proposito del numero di casa, c’è chi lo mette prima del nome della via: è un uso francese, che può confondere il nostro postino, che è italiano.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Se si deve scrivere un indirizzo postale trovo meglio attenersi al formato previsto dalle Poste, se si deve invece scrivere in una intestazione o nel testo trovo necessarie o la virgola o la enne puntata (n.).
P.S. È corretto l'accordo di necessarie che ho fatto?
P.S. È corretto l'accordo di necessarie che ho fatto?
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