«Il ‹morbus anglicus› del signor Rossi», Avvenire
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«Il ‹morbus anglicus› del signor Rossi», Avvenire
Ieri è uscito sull’Avvenire un articolo che parla dell’invasione degli anglicismi in italiano.
AGGIORNAMENTO
Cancello i passi copiati e i miei commenti, perché la riproduzione dell’articolo è riservata, e non si sa mai.
Comunque, mantengo il commento sull’uscita di Arcangeli: perché digidiario per blog non sarebbe funzionalmente appropriato?
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Comunque, mantengo il commento sull’uscita di Arcangeli: perché digidiario per blog non sarebbe funzionalmente appropriato?
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Non ho capito cosa intende con funzionalmente appropriato, ma di certo digidiario non può andar bene: figuriamoci, con tutte quelle sillabe! Però se giustifichiamo l'entrata delle parole inglesi con la brevità abbiamo già perso in partenza.
Ogni tanto qualcuno sembra rendersi conto di quanto ci rendiamo ridicoli con queste parole forestiere: peccato che persino gl'inglesi l'hanno capito...
Chi ha Faccialibro o qualsiasi altra rete sociale (che orrore!) non potrebbe farlo circolare?
Ogni tanto qualcuno sembra rendersi conto di quanto ci rendiamo ridicoli con queste parole forestiere: peccato che persino gl'inglesi l'hanno capito...
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Re: «Il ‹morbus anglicus› del signor Rossi», Avvenire
Non credo ci siano problemi, la riproduzione parziale di articoli è consentita, purché corredata di collegamento al testo originale.Ferdinand Bardamu ha scritto:Cancello i passi copiati e i miei commenti, perché la riproduzione dell’articolo è riservata, e non si sa mai.
Esprimo inoltre un'opinione prettamente personale sull'anglicismo dilagante.
Una scrematura si rende senz'altro necessaria ma, in alcuni casi, risulterebbe forzata.
La globalizzazione operata dalla rete porta in sé i germi di una implicita sudditanza linguistica, specialmente nel gergo informatico.
A mio avviso bisognerebbe invece opporsi con forza principalmente a frasi del tipo: "lavoro nel food", oppure ad anglicismi "inutili" come coffee break, box office et similia.
Non linciatemi, ma il termine blog (e non solo), io, non lo tradurrei.
Ad esempio, vi sembrerebbe opportuno tradurre twitter con cippatore?
Ultima modifica di amoralizzatore in data gio, 07 feb 2013 13:45, modificato 1 volta in totale.
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Mi lascia un po' perplesso il discorso della "regola aurea": il 5% di parole straniere (che sono tutte parole piene) è tantissimo sul totale della parole di un discorso, di cui almeno il 40% saranno parole vuote (articoli, preposizioni, pronomi, congiunzioni, servili, ecc.).
Per il resto, non posso che ancora una volta constatare l'inerzia della Crusca, che se da un parte si rende condo del fenomeno, dall'altra non si attiva minimamente: un appello ai giornalisti, un'iniziativa istituzionale per sensibilizzare il parlamento... niente!
P.S. blog più che tradurlo, si può adattare: bloggo.
Per il resto, non posso che ancora una volta constatare l'inerzia della Crusca, che se da un parte si rende condo del fenomeno, dall'altra non si attiva minimamente: un appello ai giornalisti, un'iniziativa istituzionale per sensibilizzare il parlamento... niente!
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[FT] *«A riguardo»
Ahhh! (:D)amoralizzatore ([i]grassetto mio[/i]) ha scritto:Qual'è la vostra posizione a riguardo?
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Re: [FT] *«A riguardo»
Scusate la divagazione, ma non è a maggior ragione passibile di diavolesca censura qual'è?Infarinato ha scritto:Ahhh! (:D)amoralizzatore ([i]grassetto mio[/i]) ha scritto:Qual'è la vostra posizione a riguardo?
Mi pare strano che l'abbia fatta franca. Ma nel filone a proposito di "a riguardo", a cui fa riferimento Infarinato, vedo subito un altro qual'è che fa bella mostra di sé, altrettanto impunemente. Cercando un filone specifico, vedo che qual'è viene blandamente segnalato come "meno corretto" da alcune grammatiche. Per me questa è una rivoluzione copernicana! The time is out of joint!, esclamerebbe il principe danese. Per favore, qualcuno può gentilmente rimettere sui cardini le mie poche certezze?
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Re: [FT] *«Qual’è»
Credo lei abbia ragione. Si tratta di troncamento. Il correttore automatico tuttavia non lo corregge.Animo Grato ha scritto:Scusate la divagazione, ma non è a maggior ragione passibile di diavolesca censura qual'è?
Grazie.
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Re: [FT] *«Qual’è»
Mi era effettivamente sfuggito, ma è peccato assai piú veniale, riguardando l’ortografia e non la sintassi. Veda poi il DOP.Animo Grato ha scritto:…non è a maggior ragione passibile di diavolesca censura qual'è?
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