Pronuncia delle vocali 'e' ed 'o' atone
Moderatore: Cruscanti
Pronuncia delle vocali 'e' ed 'o' atone
Credo di non errare se affermo che, di regola, le vocali 'e' ed 'o' vanno sempre pronunciate chiuse quando si trovano in sillaba atona.
Mi (e vi) chiedo se non vi siano eccezioni a questa regola quando su questa sillaba atona cada un accento secondario. Es.: dato che tèrra vuole la 'e' aperta, è accettabile pronunciare /tɛrre'mɔto/ o /tɛrra'pjɛno/?
Il DOP dà le 'e' chiuse in questi due casi, tuttavia prevede un «o aperto atono» con esempi come "mollemente" e "portafortuna" (aggiungo "porcospino") e un «e aperto atono» con esempi come "perdigiorno" (e allora perché "terrapieno" no?).
Lo Zingarelli dà sempre e comunque 'e' ed 'o' chiuse nei casi menzionati.
Mi (e vi) chiedo se non vi siano eccezioni a questa regola quando su questa sillaba atona cada un accento secondario. Es.: dato che tèrra vuole la 'e' aperta, è accettabile pronunciare /tɛrre'mɔto/ o /tɛrra'pjɛno/?
Il DOP dà le 'e' chiuse in questi due casi, tuttavia prevede un «o aperto atono» con esempi come "mollemente" e "portafortuna" (aggiungo "porcospino") e un «e aperto atono» con esempi come "perdigiorno" (e allora perché "terrapieno" no?).
Lo Zingarelli dà sempre e comunque 'e' ed 'o' chiuse nei casi menzionati.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
Non sono un esperto, ma almeno nella mia pronuncia avverto la ‘e’ di terremoto di grado intermedio fra l’aperta e la chiusa (lo stesso per la ‘o’ di porcospino, ecc.).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Sandro1991
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Il Canepàri le direbbe [ˌtErɾeˈmɔːto], ovvero un timbro intermedio come ha detto Marco, ma ciò ha soltanto valore fonetico, fonematicamente sarebbe /terreˈmɔto/. Legga questo filone. 

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Vedendola come //tɛrr+e+mɔ́to// sì, io però l'ho sempre intesa nell'altra maniera (terrae motus) e l'ho sempre sentita come un'unica parola.Carnby ha scritto:In questo caso l'idea di terra permane, secondo me.valerio_vanni ha scritto:Secondo me nelle parole composte c'è anche un fattore soggettivo: in quale misura si sentono come una parola sola o come due staccate.
E sento di usare la chiusa. Non è da escludere che faccia una piccola apertura, ma se lo faccio è una cosa oltre la mia sensibilità. Ma se c'è è una quantità piccola, perché se provo a "forzare" (nel senso di "metterci con attenzione") la chiusa non noto niente di strano, se provo con l'aperta mi sembra una cosa innaturale.
Diverso il caso di "terraferma", in cui sicuramente uso l'aperta.
P.S: cosa indica il segnetto sulla /t/?
Mi accorgo di pronunciare aperta la 'o' in "portamento" (/pɔrta'mento/) e "comportamento" (/kompɔrta'mento/) (sul DOP in linea non ci sono). Non mi sembra siano parole composte, e tuttavia la 'o' chiusa non ce la vedo (anzi, non ce la sento).
P.S.: strano, nel DOP, il diverso trattamento riservato a "terrapieno" (prima 'e' chiusa) e "terraferma" (prima 'e' aperta).
P.S.: strano, nel DOP, il diverso trattamento riservato a "terrapieno" (prima 'e' chiusa) e "terraferma" (prima 'e' aperta).
Ultima modifica di Zabob in data lun, 01 apr 2013 10:34, modificato 1 volta in totale.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Per me sono entrambe chiuse. Riuscirei a sentire naturale l'aperta in "portamento" se si parlasse di un oggetto che serve a "portare" il mentoZabob ha scritto:Mi accorgo di pronunciare aperta la 'o' in "portamento" (/pɔrta'mento/) e "comportamento" (/kompɔrta'mento/) (sul DOP in linea non ci sono). Non mi sembra siano parole composte, e tuttavia la 'o' chiusa non ce la vedo (anzi, non ce la sento).

Casi, appunto, in cui uso l'aperta: "portaborse" "portafoglio" (quest'ultima non mi suona male nemmeno nell'altra versione).
Secondo me invece ha senso.Zabob ha scritto: P.S.: strano, nel DOP, il diverso trattamento riservato a "terrapieno" (prima 'e' chiusa) "terraferma" (prima 'e' aperta).
In "terraferma" è più forte la presenza di "terra" come parola singola. Inoltre è scritto attaccato ma se lo staccassimo in "terra ferma" non cambierebbe di significato.
L'altra espressione è invece "un pieno di terra".
Qui la parola più forte è "pieno" (nota che attrae l'articolo: abbiamo infatti la terraferma e il terrapieno). E la fusione delle due parole in una è più tenace tanto che non potremmo staccarle in "terra pieno".
Sicuramente sbaglio io a pronunciare belle aperte queste 'o' (credo sotto l'influsso di "pòrta", così come la prima 'e' di "temperamento"/"temperatura", sotto l'influsso di "tèmpo" e "tèmpra"); quando avrò... tèmpovalerio_vanni ha scritto:Per me sono entrambe chiuse.Zabob ha scritto:Mi accorgo di pronunciare aperta la 'o' in "portamento" (/pɔrta'mento/) e "comportamento" (/kompɔrta'mento/) (sul DOP in linea non ci sono). Non mi sembra siano parole composte, e tuttavia la 'o' chiusa non ce la vedo (anzi, non ce la sento).

La invito tuttavia a pronunciare spontaneamente "comportamento" e a dirmi se ritiene che le prime due 'o' siano identiche, o se la seconda non sia meno chiusa. Questa, almeno, è la mia impressione: sarà perché le consonanti che seguono (m/r) hanno un diverso luogo di articolazione*? sarà perché la prima 'o' è, per così dire, un'"atona vera", mentre sulla seconda cade un accento secondario?
* Per fare un esempio simile, trovo più chiusa la 'o', stavolta tonica, di "cónto" rispetto a quella di "córto".
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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C'è sempre un possibile influsso, nella coniugazione dei verbi è comunissimo avere le voci più semplici con una vocale aperta, poi questa si trova ad essere chiusa nelle voci composte. Il mio orecchio però è sordo a questo influsso.Zabob ha scritto: Sicuramente sbaglio io a pronunciare belle aperte queste 'o' (credo sotto l'influsso di "pòrta", così come la prima 'e' di "temperamento"/"temperatura", sotto l'influsso di "tèmpo" e "tèmpra")
Faccio un esempio:
http://www.youtube.com/watch?v=RuYbA55IWGs (min 00:32)
Immagino che la parola "tenterò" risenta dell'influsso della prima persona singolare dell'indicativo /'tɛnto/, e lo stesso potrebbe succedere in un'infinità di casi.
A me però, istintivamente, una vocale aperta lì suona molto male.
Ci ho provato e a me sembrano uguali di apertura. Ammetto però di non avere un orecchio finissimo, potrebbe esserci una piccola differenza che mi sfugge.Zabob ha scritto: La invito tuttavia a pronunciare spontaneamente "comportamento" e a dirmi se ritiene che le prime due 'o' siano identiche, o se la seconda non sia meno chiusa. Questa, almeno, è la mia impressione: sarà perché le consonanti che seguono (m/r) hanno un diverso luogo di articolazione*? sarà perché la prima 'o' è, per così dire, un'"atona vera", mentre sulla seconda cade un accento secondario?
* Per fare un esempio simile, trovo più chiusa la 'o', stavolta tonica, di "cónto" rispetto a quella di "córto".
Sento bene una differenza di intensità (l'accento secondario in comportamento) ma non una minore chiusura. Anzi, proprio a voler fare il "rabdomante della fonetica" azzarderei il contrario.
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