«Dài!» e «to'!»

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Moderatore: Cruscanti

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Zabob
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«Dài!» e «to'!»

Intervento di Zabob »

Qualcuno saprebbe spiegarmi come si sono prodotte queste esclamazioni?
In altri termini, se dico a qualcuno «Dài, sbrigati!», che cosa c'entra il verbo "dare"? che cosa dovrebbe "dare" colui che recepisse il mio invito ad affrettarsi?
Analogamente, se incontrassi una persona dopo un bel po' di tempo e lo apostrofassi con «To'*, chi si vede», che cosa mai dovrebbe "togliere" colui nel quale mi sto imbattendo?

* Errato "toh" per "to'" (e anche "beh" per "be'"), nevvero?
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Su dai non saprei dirle; circa to’, le dico che è usato nel senso di ‹prendi!›, perciò in una frase come «To’, chi si rivede!» quel to’ può essere (forzatamente) interpretato come «prendi questa notizia!».

Riguardo alla grafia, ecco quel che dice il DOP: «to’ tronc. (antiq.) di togli ed escl. — come escl. (tuttora viva nel parlato), scritto anche toh».
Fausto Raso
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Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Per "dai", gentile Zabob, guardi qui.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Riguardo all’origine dell’interiezione dai, provo a fare un’ipotesi. Potrebbe darsi che quest’incitamento fosse pronunciato in passato da contadini, fabbri o manovali che lavoravano insieme, per «dare il ritmo» del lavoro, per cosí dire. L’estensione di dai ad altri àmbiti è presto fatta. È molto fantasiosa e un po’ cervellotica come proposta, ma non me ne vengono in mente altre e in Rete non ho trovato nulla.
Brazilian dude
Moderatore «Dialetti»
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Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03

Intervento di Brazilian dude »

Si usa anche in altre lingue: dale in spagnolo (soprattutto nel Cono Sud) e davài (давай) in russo.
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