Scelta di A/IN + Art. Indeterminativo

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cuci
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Scelta di A/IN + Art. Indeterminativo

Intervento di cuci »

Ho notato che spesso la scelta tra le preposizioni di luogo IN e A si sbilancia verso IN nel caso in cui il termine in questione è preceduto da un articolo indeterminativo; faccio qualche esempio.

«Tutte le mattine vado al bar a far colazione.»
«Tutte le mattine vado IN UN bar a far colazione.»

«Mara lavora alla scuola elementare di Brinzio.»
«Mara lavora nella scuola elementare di Brinzio.»
«Mara lavora IN UNA scuola elementare.»

«Sto andando al supermercato, ti serve qualcosa?»
«Sto andando IN UN supermercato nuovo che hanno appena aperto.»

«Potremmo andare al parco giochi.»
«Potremmo andare IN UN parco giochi.»

«Sono alla stazione, ti chiamo appena parte il treno.»
«Sono IN UNA stazione, ti chiamo appena scopro come si chiama.»

«Quando ho ripreso conoscenza ero a letto a casa mia.»
«Quando ho ripreso conoscenza ero IN UN letto d'ospedale.»

e potrei andare avanti.

Ho dato una scorsa al Serianni in cerca d'una conferma, ma non ho trovato nulla; non è che qualcuno potrebbe illuminarmi e farmi capire se esiste effettivamente un regola o una consuetudine a riguardo?

Vi ringrazio sin d'ora.
«Duva vidi moju zzappa fundu»

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Animo Grato
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Re: Scelta di A/IN + Art. Indeterminativo

Intervento di Animo Grato »

cuci ha scritto:qualcuno potrebbe illuminarmi e farmi capire se esiste effettivamente un regola o una consuetudine a riguardo?
Interessante quesito, al quale purtroppo non so dare risposta.
Posso contribuire solo con un avvertimento, appena sussurrato: se Marco1971 vede che ha scritto a riguardo anziché al riguardo, una bella lavata di capo non gliela leva nessuno! :wink:
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
Andrea Russo
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Intervento di Andrea Russo »

È la differenza che esiste tra un articolo determinativo e uno indeterminativo. Se va al bar vuol dire o che ce n'è uno solo in zona o che comunque è conosciuto dalle persone a cui si sta rivolgendo (va sempre in quel determinato bar); se, invece, va in un bar vuol dire che ce ne sono diversi tra cui scegliere.

Spero di non aver frainteso il Suo dubbio.
valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

Andrea Russo ha scritto:È la differenza che esiste tra un articolo determinativo e uno indeterminativo. Se va al bar vuol dire o che ce n'è uno solo in zona o che comunque è conosciuto dalle persone a cui si sta rivolgendo (va sempre in quel determinato bar); se, invece, va in un bar vuol dire che ce ne sono diversi tra cui scegliere.
Questo è giusto ma penso che la domanda sia sull'associazione tra articolo e preposizione.

«Tutte le mattine vado al bar a far colazione.»
«Tutte le mattine vado IN UN bar a far colazione.»

Ci sarebbero le altre due combinazioni, "a un bar" e "nel bar".
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cuci
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Intervento di cuci »

Esatto!
E mentre
«Sono al bar della stazione.»
«Sono nel bar della stazione.»
vanno entrambi bene (sebbene il secondo lo sceglierei per indicare la sfumatura "dentro il bar, al chiuso"),

«Sono IN UN bar vicino alla stazione.»
mi sembra la primissima scelta rispetto a
«Sono A UN bar vicino alla stazione.»
che non reputo scorretto, ma che mi suona un po' innaturale.

(Questo non vuol dire che non sian possibili costrutti come "essere a un passo/tiro di schioppo", "essere a un bivio/punto morto"--certo--il mio dubbio riguarda i complementi di luogo in cui normalmente si sceglie A e che prendono IN davanti ad indeterminativo, come negli esempi.)
«Duva vidi moju zzappa fundu»

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PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Gli ultimi esempi che ha fatto non fanno testo: sono frasi idiomatiche.

Quanto a *sono a un bar vicino alla stazione, la frase è senza dubbio agrammaticale, perché l'espressione essere a presuppone un significato incompatibile con l'indeterminatezza dell'essere in un gener[ic]o bar nelle vicinanze della stazione.
Ultima modifica di PersOnLine in data ven, 25 ott 2013 22:47, modificato 1 volta in totale.
Avatara utente
Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

PersOnLine ha scritto:Quanto a *sono a un bar vicino alla stazione, la frase è senza dubbio agrammaticale, perché l'espressione essere a presuppone un significato incompatibile con l'indeterminatezza dell'essere in un genero bar nelle vicinanze della stazione.
:?:
Credo che "genero" sia un refuso per "generico", ma è proprio il discorso sull'indeterminatezza dell'essere che non ho capito.
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cuci
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Intervento di cuci »

PersOnLine ha scritto:Gli ultimi esempi che ha fatto non fanno testo: sono frasi idiomatiche.

Quanto a *sono a un bar vicino alla stazione, la frase è senza dubbio agrammaticale, perché l'espressione essere a presuppone un significato incompatibile con l'indeterminatezza dell'essere in un gener[ic]o bar nelle vicinanze della stazione.
PersOnLine ha colto il punto: quelle frasi funzionano solo perché idiomatiche.

Piuttosto, neanch'io ho capito la spiegazione su essere a, posso chiedere di rispiegarlo? Anche perché son tre giorni che questo dubbio mi occupa i pensieri e non c'è nessuno che sappia darmi una risposta.
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Intervento di PersOnLine »

Non so se riuscirò a spiegarmi: essere a si usa con luoghi ben specifici: sono a Milano; quindi in questo caso si potrà dire solo sono al [quel] bar vicino alla stazione, altrimenti si dovrà dire sono in un bar vicino alla stazione (diversamente ?vado a un bar vicino alla stazione, mi suona anomala ma non agrammaticale).
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