Ho notato che il termine "reportistica" è molto usato in rete (con oltre un milione di occorrenze), ma non è riportato nei principali dizionari.
Il fatto che sia un addattamento dal termine inglese "report" lo etichetta probabilmente come forestierismo, ma la sua forma "italianizzata" mi suona tutto sommato compatibile e non così sgradevole.
Che ne pensate?
Reportistica
Moderatore: Cruscanti
Reportistica
Non voglio essere capito, voglio essere; capito?
- Ferdinand Bardamu
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- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
È un derivato di un forestierismo — come sportivo da sport — col suffisso -istica, che «è la forma femminile [di -istico], sostantivata, adoperata nella formazione di nomi di discipline, tecniche, metodologie o più semplicemente attività […]. L’uso si è spinto fino ad un valore puramente collettivo» (Treccani in linea, s.v. «-istico»).
Dal punto di vista fonologico non c’è nulla da dire: è italianissimo. Sennonché si tratta d’un ibrido (come, per es., l’orrido manageriale, pronunciato talvolta menageriale) e, in quanto tale, è molto discutibile: la parola, se non si conoscesse il forestierismo da cui deriva, presupporrebbe un italiano *reporto, che tutt’al piú può essere una forma latineggiante di riporto, in uso nell’accezione di ‹rapporto, relazione› soltanto in antico (Treccani in linea, s.v. «Riporto», sign. 1). La stessa incoerenza di reportistica si trova, ad es., in pesticida: la peste, in italiano, è solamente una malattia, e non può essere usato nel senso di ‹insetto, parassita› e sim. 1
La forma piú italiana sarebbe rapportistica, che tra l’altro ha pure qualche attestazione su Google Libri.
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1 D’accordo, report e manager sono in uso in italiano, pest no: e infatti pesticida è un adattamento, non un derivato. Ciò non toglie che reportistica sia inutile, potendosi adoperare benissimo rapporto per report.
Dal punto di vista fonologico non c’è nulla da dire: è italianissimo. Sennonché si tratta d’un ibrido (come, per es., l’orrido manageriale, pronunciato talvolta menageriale) e, in quanto tale, è molto discutibile: la parola, se non si conoscesse il forestierismo da cui deriva, presupporrebbe un italiano *reporto, che tutt’al piú può essere una forma latineggiante di riporto, in uso nell’accezione di ‹rapporto, relazione› soltanto in antico (Treccani in linea, s.v. «Riporto», sign. 1). La stessa incoerenza di reportistica si trova, ad es., in pesticida: la peste, in italiano, è solamente una malattia, e non può essere usato nel senso di ‹insetto, parassita› e sim. 1
La forma piú italiana sarebbe rapportistica, che tra l’altro ha pure qualche attestazione su Google Libri.
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1 D’accordo, report e manager sono in uso in italiano, pest no: e infatti pesticida è un adattamento, non un derivato. Ciò non toglie che reportistica sia inutile, potendosi adoperare benissimo rapporto per report.
Sono sostanzialmente d'accordo, ma peste ha anche un'accezione (minoritaria) che equivale a «infestazione».Ferdinand Bardamu ha scritto:La stessa incoerenza di reportistica si trova, ad es., in pesticida: la peste, in italiano, è solamente una malattia, e non può essere usato nel senso di ‹insetto, parassita› e sim.
Il Devoto–Oli ha scritto:5. p[este] d'acqua: pianta acquatica (Elodea canadiensis), così chiamata perché infesta le acque in modo tale da impedire la pesca.
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