Il filone sembra divenuto un dibattito sull'aragosta toscana
l'araghosta è un grostasceo
Perché anche la g a volte s'aspira e perché è più facile dire grosta che crosta, groce, gravatta, ma dipende dalle zone.
Le espressioni che sopporto meno in assoluto sono
i 'piuttosto che' quando assimilano e non disgiungono
'le violenti piogge'
'ha piovuto' (o nevicato, ecc.)
ìncavo e rùbrica
i verbi accordati a caso
temi in gran parte trattati in filoni appositi.
Ascoltando la tv non riesco a reprimere i moti di stizza per non più d'un paio di minuti e certe volte mi tocca cambiar canale. Mi chiedo come sia possibile che un (o una) giornalista possa lavorare senza una padronanza basilare degli strumenti del mestiere.
Una volta alla Rai c'erano le multe per chi sbagliava. Bei tempi.
Espressioni «brutte» della nostra lingua
Moderatore: Cruscanti
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- Iscritto in data: lun, 30 dic 2013 17:30
Anche io, ma infatti più presto è sbagliata. Almeno spero.PersOnLine ha scritto:Io non sopporto l'espressione più presto, lo sostituisco con prima.

Ho notato che molti di voi hanno citato espressioni in realtà veramente errate (almeno per ora), come il piuttosto che col significato improprio che dà fastidio a tutti noi. Il senso della mia discussione, se rileggete bene, era un altro: parole o espressioni che troviate brutte ancorché corrette. Era un po' che non verificavo gli sviluppi di questa discussione.
Ma soprattutto astenersi da la roba di altri, perché li uomini sdimenticano più presto la morte del padre che la perdita del patrimonio; di poi, le cagione del tòrre la roba non mancano mai, e sempre, colui che comincia a vivere per rapina, truova cagione di occupare quello di altri: e per avverso contro al sangue sono più rare e mancano più presto. (Machiavelli, Il Principe, cap. 17)rossosolodisera ha scritto:anche io, ma infatti più presto è sbagliata. Almeno spero![]()
E quella stessa apparente sua non curanza sarà anche uno scoraggimento grandissimo a chi sperasse di farsi un nome liberamente pensando e scrivendo; perché una certa persecuzione contro ai libri fortemente e luminosamente veraci, costituisce per lo più la base della loro prima fama; e quindi maggiormente e più presto propagandogli, assai più utili in minor tempo li può rendere. (Alfieri, Del principe e delle lettere)
Vedilo con la testa appoggiata al vincastro, inchinarsi pietosamente verso l'agnello - ‘Ah! foss'io giunto un poco più presto!’ - L'agnello spira nel suo sangue - e il cuore compassionevole del pastore gronda sangue! (Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick)
Ma che le modulazioni non prevalessero alle articolazioni de' versi, avveniva più presto in Italia che altrove; perchè il Petrarca aveva temprato l'orecchio alla prosodia Provenzale sonora di finali tronche più che la Siciliana che a Dante veniva fluida di melodia. (Leopardi, Zibaldone)
Ma un giorno, ritornando più presto dal Collegio, accesa in volto, vibrante d'ira contenuta a stento, appena la madre e Anna Veronica le domandarono che le fosse avvenuto, ella, ancora col cappellino in capo, scoppiò in un pianto convulso. (Pirandello, L'esclusa)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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