«Passeggiare una strada»?

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
thyri
Interventi: 16
Iscritto in data: dom, 11 ago 2013 23:08

«Passeggiare una strada»?

Intervento di thyri »

Buona sera a tutti gli utenti del forum!
In un libro di italiano per stranieri viene dato il seguente esercizio:

Esempio A (dato dal libro di testo):
- E la Galleria Borghese? (visitare - musei - Roma)
- Sicuramente vale la pena venire a visitarla. È uno di quei musei che non possono mancare in una visita a Roma.

Uno studente ha così poi formulato un'altra frase:
- E via Veneto? (passeggiare - strade- Roma)
- Sicuramente vale la pena a passeggiarla. È una di quelle strade che non possono mancare in una visita a Roma.

Due domande:
- sapevo che la forma più corretta, secondo la nostra tradizione letteraria, fosse " vale la pena di + infinito", è accettata anche la forma senza "di"?
- si può dire "passeggiare una strada"? A me non piace ma in questo contesto come potrei costruire la frase? In giro sento dire spesso " vado a passeggiare il cane", anche in questo caso mi sembra una forma non corretta.

Chiedo cortesemente un vostro parere a tal riguardo.
Grazie.

Thyri
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5091
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Si dice valere la pena di; è possibile anche valere la pena + infinito, mentre valere la pena a è errato (si veda anche questa scheda). Valere la pena è un calco del francese valoir la peine de, come c’informa il Treccani. Proprio per questo, nell’archivio della BibIt se ne trovano solo esempi otto-novecenteschi, tutti di valere la pena di o valere la pena che. Ecco tre passi, di Svevo, Leopardi e Manzoni:

Ma non vale la pena di adirarsi per capricci di donne […]. (Italo Svevo, Una vita)

[…] mi ha bensì parlato di altri pregi ch'egli ci trova, dei quali non vale la pena di fare altro discorso. (Giacomo Leopardi, Epistolario)

La cosa, come vedi, non vale la pena di farne un affare da sè […].(Alessandro Manzoni, Epistolario)

Passeggiare transitivo è proprio della lingua antica e letteraria (cfr. Vocabolario Treccani s.v. «Passeggiare»). Chi usasse passeggiare in questo modo in una situazione analoga a quella della nostra frase commetterebbe un errore. (Quest’uso «disinvolto» della forma transitiva mi sembra proprio delle parlate meridionali, in ispecie col valore causativo.) La frase, corretta, sarebbe allora «Sicuramente vale la pena di passeggiarci».
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5342
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Quest’uso «disinvolto» della forma transitiva mi sembra proprio delle parlate meridionali, in ispecie col valore causativo.
Da dei settentrionali mi è stato «rimproverato» l'uso (comune in Toscana) di volare transitivo: un tizio, dalla rabbia, ha volato la penna di sotto.
valerio_vanni
Interventi: 1320
Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
Località: Marradi (FI)

Intervento di valerio_vanni »

Io sono un po' più settentrionale (in piena linea Senigallia - La Spezia), ed effettivamente mi suona meridionale quest'uso.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 15 ospiti