«Pesce selvatico»
Moderatore: Cruscanti
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«Pesce selvatico»
Mi fa un certo effetto, in un libro sull'alimentazione che sto leggendo, prendere atto che l'autore usi la definizione pesce selvatico, ad indicare pesce pescato da libero, e non allevato. Il libro viene dall'America e non so se sia stato tradotto da un italianista statunitense o da un anglista madrelingua italiano. Considerando che selvatico viene da selva mi sembra un po' infelice questo aggettivo. Anche se ci sono anche nelle selve ruscelletti coi pesci. Cosa ne pensate ?
- Ferdinand Bardamu
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In questo sito di traduttori si traduce wild fish food con pesce selvatico. Selvatico, riferito a un animale, significa «che vive in libertà», e si contrappone a domestico o addomesticato. Non ci sono quindi riferimenti all’habitat dell’animale.
- marcocurreli
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Nel campo alimentare generalmente la distinzione è tra "pesce pescato" e "pesce d'allevamento". Pesce selvatico non l'ho mai sentito.
PS: in effetti sullo IATE è tradotto proprio con "pesce selvatico" (fonte: EFSA glossary 2008).
PS: in effetti sullo IATE è tradotto proprio con "pesce selvatico" (fonte: EFSA glossary 2008).
- Freelancer
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Io al mercato ho sempre distinto (e sentito distinguere) tra pesce di mare e pesce di allevamento. E sono contento che i risultati di una ricerca in prima battuta su Google mi confortino riguardo a questa scelta.
La prova del nove la si può fare osservando che, per l'appunto, selvatico si contrappone a domestico. Chi ha mai sentito parlare di pesci domestici? Qualche migliaio di occorrenze in rete, siamo d'accordo. Contro le quasi 60.000 di pesce di acquario.
Una cosa sono le definizioni nude e crude dei dizionari e glossari, un'altra cosa l'uso accettato di certi termini. Senz'altro si può cercare di essere innovativi scrivendo pesce selvatico, ma a che pro? È un po' come l'introduzione di un forestierismo con cui si vuole mettere nel cantuccio un termine consolidato. Mah!
La prova del nove la si può fare osservando che, per l'appunto, selvatico si contrappone a domestico. Chi ha mai sentito parlare di pesci domestici? Qualche migliaio di occorrenze in rete, siamo d'accordo. Contro le quasi 60.000 di pesce di acquario.
Una cosa sono le definizioni nude e crude dei dizionari e glossari, un'altra cosa l'uso accettato di certi termini. Senz'altro si può cercare di essere innovativi scrivendo pesce selvatico, ma a che pro? È un po' come l'introduzione di un forestierismo con cui si vuole mettere nel cantuccio un termine consolidato. Mah!
Ultima modifica di Freelancer in data ven, 09 lug 2021 17:27, modificato 3 volte in totale.
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- Freelancer
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- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Mi sento di aggiungere qualcos'altro a quanto scritto sopra, perché in rete ci sono pure molte occorrenze di pesci selvatici, quindi non possiamo sfuggire al fatto che il termine sia pure adoperato in una certa misura. Né si potrebbe scrivere pesci di mare se invece si trattasse di pesci di fiume o di pesci di lago. Ma mi sembra che il nostro istinto di madrelingua e l'uso che cogliamo intorno a noi ci spinga a dire pesce di mare o anche pesce di acqua salata (o di acqua dolce, a seconda dei casi).
Ma, ci ricorda Bruno Migliorini a proposito della parola impiegato che i puristi come Fanfani e Arlia volevano mandare in soffitta perché foggiato sul francese employé, sostituendolo col vocabolo proprio della specifica funzione: Commesso, Scrivano, Segretario, Giudice, la lingua ha bisogno di un termine generico che possa comprendere tutti i tipi di impiegati, e non si risponde alle sue necessità con un'opposizione ostinata.
Quindi la scelta pesci selvatici sembrerebbe inevitabile se si sta parlano di tutti i possibili pesci non di allevamento. Mi sembra però che sia molto meglio, ad esempio, scrivere in questo caso pesci in libertà (usato spesso parlando dell'osservazione dei pesci, ma certo il termine ha un possibile ambito più ampio). E il perché è presto detto: c'è qualcosa che stona nell'accoppiamento pesci + selvatici, e mi sembra che lo si possa fare risalire al fatto che pure chi non sa il latino avverte in selvatico la derivazione da selva, e non stride un po' pensare ai pesci nei boschi o nelle foreste? Un animale a quattro zampe è facile immaginarlo selvatico, un pesce non tanto.
P.S. Mi devo scusare con rossosolodisera, solo ora mi sono accorto che proprio lui che aveva aperto il filone aveva menzionato la derivazione di selvatico da selva come motivo della stranezza di pesce selvatico.
Ma, ci ricorda Bruno Migliorini a proposito della parola impiegato che i puristi come Fanfani e Arlia volevano mandare in soffitta perché foggiato sul francese employé, sostituendolo col vocabolo proprio della specifica funzione: Commesso, Scrivano, Segretario, Giudice, la lingua ha bisogno di un termine generico che possa comprendere tutti i tipi di impiegati, e non si risponde alle sue necessità con un'opposizione ostinata.
Quindi la scelta pesci selvatici sembrerebbe inevitabile se si sta parlano di tutti i possibili pesci non di allevamento. Mi sembra però che sia molto meglio, ad esempio, scrivere in questo caso pesci in libertà (usato spesso parlando dell'osservazione dei pesci, ma certo il termine ha un possibile ambito più ampio). E il perché è presto detto: c'è qualcosa che stona nell'accoppiamento pesci + selvatici, e mi sembra che lo si possa fare risalire al fatto che pure chi non sa il latino avverte in selvatico la derivazione da selva, e non stride un po' pensare ai pesci nei boschi o nelle foreste? Un animale a quattro zampe è facile immaginarlo selvatico, un pesce non tanto.
P.S. Mi devo scusare con rossosolodisera, solo ora mi sono accorto che proprio lui che aveva aperto il filone aveva menzionato la derivazione di selvatico da selva come motivo della stranezza di pesce selvatico.
Ultima modifica di Freelancer in data dom, 09 mar 2014 6:01, modificato 1 volta in totale.
- marcocurreli
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- Iscritto in data: ven, 25 set 2009 22:36
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Pesce di mare può riferirsi anche al pesce proveniente da allevamenti in mare estensivi. Nelle tabelle merceologiche il pesce non di allevamento è definito come pesce pescato; la ricerca in rete di "caratteristiiche merceologiche degli alimenti" restituisce solo questa dizione. Nelle pescherie i cartellini riportano pescato, allevato, allevato in mare. A seconda del tipo di allevamento, il pesce allevato in mare può avere prezzi che si avvicinano a quello del pescato.Luca86 ha scritto:Confermo, per quel che può valere la mia testimonianza, quanto detto da Freelancer: nelle pescherie la distinzione è solo tra pesce di mare e pesce di allevamento.
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Però selvatico si dice anche delle piante (radicchio selvatico) e non ci sembra strano; forse non è poi così tanto sbagliato dire pesce selvatico: è solo questione d'abitudine. L'alternativa sarebbe qualcosa tipo pesce brado, altrimenti.Freelancer ha scritto: E il perché è presto detto: c'è qualcosa che stona nell'accoppiamento pesci + selvatici, e mi sembra che lo si possa fare risalire al fatto che pure chi non sa il latino avverte in selvatico la derivazione da selva, e non stride un po' pensare ai pesci nei boschi o nelle foreste? Un animale a quattro zampe è facile immaginarlo selvatico, un pesce non tanto.
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"Pesce di mare" e "pesce allevato" è una distinzione che possono fare solo i *pianurotti che mangiano il pangasio e lo credono buono!
Si allevano pesci in mare, e si mangiano talora trote e persici selvaggi. Le due categorie non sono omogenee.
Probabilmente il termine "selvatico", che si usa come notato sopra anche per tutti i vegetali, avrà facilità ad attecchire, perché evoca un valore positivo, un pesce che è ancora "naturale" e non adulterato. Un pesce "pescato" invece è un pesce che è stato strappato al suo ambiente dall'uomo cattivone che vuole mangiarselo. A livello psicologico, funziona così. Il risultato non cambia, il pesce viene comunque mangiato, però da un punto di vista pubblicitario ha un impatto - irrazionale - diverso. E i pubblicitari giocano proprio su questo.
Senza contare che anche il pesce di allevamento viene "pescato" con reti o attrezzi simili, mica salta in padella da solo!
Alla fine, la discriminante non è il fatto di essere tirato su con uno strumento qualsivoglia, preso, catturato, quanto il fatto di andarsene liberamente per le acque, senza appartenere prima a nessuno.
Si allevano pesci in mare, e si mangiano talora trote e persici selvaggi. Le due categorie non sono omogenee.
Probabilmente il termine "selvatico", che si usa come notato sopra anche per tutti i vegetali, avrà facilità ad attecchire, perché evoca un valore positivo, un pesce che è ancora "naturale" e non adulterato. Un pesce "pescato" invece è un pesce che è stato strappato al suo ambiente dall'uomo cattivone che vuole mangiarselo. A livello psicologico, funziona così. Il risultato non cambia, il pesce viene comunque mangiato, però da un punto di vista pubblicitario ha un impatto - irrazionale - diverso. E i pubblicitari giocano proprio su questo.
Senza contare che anche il pesce di allevamento viene "pescato" con reti o attrezzi simili, mica salta in padella da solo!
Alla fine, la discriminante non è il fatto di essere tirato su con uno strumento qualsivoglia, preso, catturato, quanto il fatto di andarsene liberamente per le acque, senza appartenere prima a nessuno.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Dati gli sviluppi della discussione, mi sembra di capire che pesce selvatico è (forse) un calco dell’inglese wild, e suona strano a molti, me compreso. Selvatico è un aggettivo che attribuirei a un gatto, un cervo, un pappagallo, non a un pesce, che non può esser reso domestico, cioè addomesticato. Allora la distinzione fatta da Freelancer fra pesce allevato e pesce in libertà mi sembra non solo piú naturale ma anche piú precisa.
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- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
Quando mai si è sentito in pescheria chiedere del pesce in libertà?
La contrapposizione normale è tra pesce pescato e allevato (non si pesca il pesce di allevamento!).
Anche selvatico può andar bene perché, in italiano, selvatico, riferito a un essere vivente, significa 'non allevato' (non cadiamo nella trappola dell'etimologismo!).
Sebbene meno precisamente si contrappone pure il pesce di mare al pesce allevato (quando non ci si trova di fronte a un'evidente contraddizione; ad esempio, nel caso di pesce di acqua dolce).
La contrapposizione normale è tra pesce pescato e allevato (non si pesca il pesce di allevamento!).
Anche selvatico può andar bene perché, in italiano, selvatico, riferito a un essere vivente, significa 'non allevato' (non cadiamo nella trappola dell'etimologismo!).
Sebbene meno precisamente si contrappone pure il pesce di mare al pesce allevato (quando non ci si trova di fronte a un'evidente contraddizione; ad esempio, nel caso di pesce di acqua dolce).
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
V. M. Illič-Svitič
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
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- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Molto meno precisamente: esiste anche il pesce allevato in mare, quindi non tutti i pesci di mare sono pesci liberi (cioè non allevati).bubu7 ha scritto:Sebbene meno precisamente si contrappone pure il pesce di mare al pesce allevato.
Per avere qualche spunto in piú sull’accettabilità di pesce selvatico dovremmo avere qualche brano del testo di cui parlava rossosolodisera.
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