Siamo arrivati al punto che si usa l’inglese per chiosare l’italiano.Andrea Russo ha scritto:«Tra alti e bassi, momenti di up e momenti di down, un po’ personali un po’ lavorativi...»

Moderatore: Cruscanti
Neanche i commenti sono un granché, benché ne condivida lo spirito critico verso l’articolo. Uno dei commentatori dice «Locuzioni come "a me mi" grammaticalmente scorrette mezzo secolo fa, sono ormai comunemente accettate (anche se bruttine e logicamente sbagliate) e nel caso specifico quel mi ridondante viene considerato un rafforzativo» e io penso a quanto sono stato fortunato a trovare un fòro come Cruscate, che mi ha permesso di allontanarmi dal famoso difetto della massa stimmatizzato da Jespersen.Animo Grato ha scritto:La prima reazione è, ovviamente, all'insegna dello sconforto. I più ottimisti, comunque, potranno trovare un barlume di speranza e di sollievo nei commenti sdegnati (e sacrosanti) suscitati da quest'articolo.
Cardiostimolatore, c'est plus facile.Ferdinand Bardamu ha scritto:Ecco, se lo chiamassimo stimolatore cardiaco eviteremmo di fare di queste figure.
Esiste anche la brina non ghiacciata?[...] quando le sue foglie si rivestono di brina ghiacciata
Nei garden?è facile trovare questo arbusto in vendita nei vivai e nei garden.
Mi crea un certo problema inatteso. Un conflitto interno dovuto al contrasto tra quel che so e quanto ignoro.Carnby ha scritto: Esiste anche la brina non ghiacciata?
Me la prendo sopratutto con quel Songs invece di Lieder, una parola di grande tradizione (e meno male che Happy Birthday è tra virgolette, anche se fatico a capire il senso dell'anglicismo).La Bild Zeitung ha scritto:Die eigene Musiksammlung streamen und millionen neue Songs entdecken [...]
Vier Fäuste für ein „Happy Birthday‟
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