Penso che sia fuori discussione che si tratta di un prestito di lusso, introdotto tal quale, come tanti altri, perché non assomiglia a nessun termine italiano e per l'indigenza di chi non può permettersi l'acquisto di un costosissimo dizionario inglese-italiano che potrebbe levarlo d'impaccio.

È molto usato nel campo dell'elettronica di consumo. Prima di acquistare un telefonino ci s'informa sulle sue feature. Di primo acchito viene da pensare a "caratteristiche (tecniche)": certo, va bene, ma spesso "funzioni" appare una scelta più appropriata (eviterei "funzionalità" se non per variatio nello stesso scritto). Nella frase
ad esempio, io vedo in vantaggio "funzioni".Le feature riprese da Android non terminano qui: su iOS 8 è possibile visualizzare i dati sul consumo energetico di ogni applicazione installata sullo smartphone, così come avviene da tempo su Android.
Attenzione però al feature phone: non è, come può sembrare, un telefonino feature-packed, ossia ricco di funzionalità, al contrario è un terminale di base, senza tanti orpelli, come quelli che si usavano prima degli smartphone e che ancora adesso i produttori mettono sul mercato per chi non vuole o non può permettersi un furbofonino (è già la seconda volta che lo chiamo così).
Ma to feature è anche un verbo. Si trova anche in italiano, di solito nella forma feat. (per featuring), in molti dischi di artisti che cantano un brano o parte di esso in duetto con un "ospite"; su Yahoo! Answers c'è una godibilissima domanda al riguardo. Una volta si sarebbe detto «Alberto Rabagliati con il Trio Lescano».