«Il vento (si) calmerà»

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

puer
Interventi: 299
Iscritto in data: dom, 27 gen 2013 15:35

«Il vento (si) calmerà»

Intervento di puer »

1) Usciremo se il vento si calmerà.
2) Usciremo se il vento calmerà.
Le due frasi sono entrambe corrette? Se sì, qual è la differenza? Grazie a chi vorrà chiarire.
Avatara utente
Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

Lo è solo la prima, perché il verbo calmare è transitivo, ha bisogno dell'oggetto che nella seconda frase manca.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Avatara utente
Animo Grato
Interventi: 1384
Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11

Intervento di Animo Grato »

Concordo con Scilens - come tutti, credo.
Però la costruzione "alternativa" (il vento calmerà) mi incuriosisce per l'esplicito riferimento al vento. È noto, infatti, che il primo significato di calma è quello, meteorologico, di "bonaccia". Mi chiedo allora se non sia possibile che in un ambito gergale, marinaresco, sia invalso un uso assoluto e intransitivo del verbo (un po' come l'arrampicare dei rocciatori), nel senso di "cessare" (detto solo del vento). Questo - resta inteso - valga solo come possibile spiegazione, non come giustificazione.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
Avatara utente
Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

"Il vento calmerà" ha un parallelo nella canzone "il pescatore" interpretata da Bertoli-Mannoia, dove per sole ragioni metriche, credo, si usa il verbo in modo intransitivo: "che burrasca calmerà". Qui si può invocare la licenza poetica, che perlappunto è una licenza.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Avatara utente
Animo Grato
Interventi: 1384
Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11

Intervento di Animo Grato »

Scilens ha scritto:nella canzone "il pescatore" [...] per sole ragioni metriche, credo, si usa il verbo in modo intransitivo: "che burrasca calmerà".
Probabilmente il motivo è esclusivamente quello, ma è curioso che il contesto sia ancora una volta meteorologico... mumble mumble...
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
Avatara utente
Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

La canzone può aver ispirato la costruzione con il vento al posto della burrasca, per analogia.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
puer
Interventi: 299
Iscritto in data: dom, 27 gen 2013 15:35

Intervento di puer »

Grazie. Le seguenti frasi sono entrambe corrette?
1) Doveva scalare la montagna e ci è riuscito
2) Doveva scalare la montagna e c'è riuscito
Grazie.
Avatara utente
Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

Sono corrette; la seconda è molto preferibile.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

Scilens ha scritto:"Il vento calmerà" ha un parallelo nella canzone "il pescatore" interpretata da Bertoli-Mannoia, dove per sole ragioni metriche, credo, si usa il verbo in modo intransitivo: "che burrasca calmerà". Qui si può invocare la licenza poetica, che perlappunto è una licenza.
Non sono sicuro che sia una costruzione assimilabile a quella di puer, l'interpretazione di quel verso penso che sia:

Getta le tue reti
[che] buona pesca ci sarà
e canta le tue canzoni
che [Dio la] burrasca calmerà


nei primi versi è sottinteso, ma poco dopo viene nominato:

con Dio di te parlò .
puer
Interventi: 299
Iscritto in data: dom, 27 gen 2013 15:35

Intervento di puer »

Scilens ha scritto:Lo è solo la prima, perché il verbo calmare è transitivo, ha bisogno dell'oggetto che nella seconda frase manca.
Grazie. Quindi il "si" in questo caso è un pronome personale riflessivo, giusto?
puer
Interventi: 299
Iscritto in data: dom, 27 gen 2013 15:35

Intervento di puer »

Scilens ha scritto:Sono corrette; la seconda è molto preferibile.
Grazie anche per questo intervento. Quindi anche nella seguente frase si può scrivere indifferentemente: "ma ci è/c'è o ci fa?"
domna charola
Interventi: 1782
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

puer ha scritto:Grazie anche per questo intervento. Quindi anche nella seguente frase si può scrivere indifferentemente: "ma ci è/c'è o ci fa?"
Questa mi sembra una frase idiomatica; nel parlato marcare il primo "ci" anche se da un lato suona male, dall'altro crea la struttura simmetrica, che rende il tutto più incisivo, o addirittura significativo.
Mi sono sempre chiesta, a questo proposito il senso del secondo termine, "ci fa".
Mi sembra un'espressione in sé gergale, che non userei nello scritto così com'è.
E a quel punto, entrati nella dimensione popolaresca orale, anche "ci è" , pur nella sua bruttezza - mi pare assumere una sua giustificazione.
Avatara utente
Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

domna charola ha scritto: Mi sono sempre chiesta, a questo proposito il senso del secondo termine, "ci fa".
(Scemo) ci sei o ci fai (da scemo)?

Sono daccordo, se si vuole sottolineare il "ci" di "ci è" si può scrivere senza elisione.

A PersOnLine
Per rimettere a posto la grammatica basterebbe fare una piccola modifica: rendere singolare “le tue canzoni”, in accordo col verbo.
Getta le tue reti
buona pesca ci sarà
e canta la tua canzone
che burrasca calmerà
Così sarà la canzone a calmare la forza del mare.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

Mi pare un'interpretazione poco probabile, invece il pescatore che getta le reti e la burrasca sono un chiaro riferimento alla narrazione evangelica.
Avatara utente
Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

La mia non è un'interpretazione, è una delle possibilità di correzione che permetterebbe il rispetto della grammatica. Il testo è quello che è, non si può modificare, però mi piacerebbe vedere quanto è dovuto alla prima stesura e quanto invece dipende dalla prima registrazione.
In riferimento alla Sua interpretazione non ho trovato nel testo nessun appiglio che la giustificasse. Non si sa se il pescatore parli a se stesso o se sia una voce "fuori campo" (più probabile) a incitare il pescatore, ma certo non è Dio, che viene sottinteso (in modo piuttosto esplicito) nel Tu del testo riservato alla donna.
In definitiva l'errore c'è e ci resta, ma nei testi in versi questo può essere giustificabile per mezzo del rispetto di una norma superiore e irrinunciabile che è la metrica.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Ahrefs [Bot] e 5 ospiti