Forestierismi cinesi in italiano?
Moderatore: Cruscanti
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- Iscritto in data: mar, 03 dic 2013 15:09
Forestierismi cinesi in italiano?
Buonasera!
Sapreste indicarmi qualche testo/studio sui forestierismi cinesi nella lingua italiana?
Grazie!
Sapreste indicarmi qualche testo/studio sui forestierismi cinesi nella lingua italiana?
Grazie!
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
In questo elenco di tesi, il punto numero 100 riporta un titolo che potrebbe interessarle: «Cinesismi dell’italiano: ricognizione preliminare sull’apporto della lingua cinese al lessico dell’italiano moderno». Non però idea di come si possa procurare questa tesi. 

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- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Praticamente impossibile, almeno in base ai dati forniti.
Un elenco di "tesi" senza attribuzione a laureando e relativo relatore mi sembra persino poco corretto: che senso ha? Va bene che la tesi non è pubblicata, però è il documento in base al quale si conferisce la laurea, quindi occultarne l'autore non rientra nella protezione dei dati sensibili. O sì?
Però l'autore resta sempre autore, con tutti i diritti al riconoscimento.
A monte di queste disquisizioni legali, se si riuscisse a risalire all'autore, o almeno al relatore, l'unica strada è chiedere ad essi (meglio il secondo, forse è più facile) il permesso di consultare l'opera (di solito occorre indicare le motivazioni, se si sta svolgendo una tesi e con chi, etc.).
Le tesi infatti non sono "opere pubblicate", e restano quindi esclusiva proprietà del relatore e dell'autore, a differenza di quelle di dottorato, che sono pubblicazioni (e quindi pubbliche) a tutti gli effetti.
In passato su questa questione c'era molta leggerezza, e accedere alle tesi in molti atenei era relativamente facile, ma oggi ormai si fa molta attenzione a tutto ciò.
Un elenco di "tesi" senza attribuzione a laureando e relativo relatore mi sembra persino poco corretto: che senso ha? Va bene che la tesi non è pubblicata, però è il documento in base al quale si conferisce la laurea, quindi occultarne l'autore non rientra nella protezione dei dati sensibili. O sì?
Però l'autore resta sempre autore, con tutti i diritti al riconoscimento.
A monte di queste disquisizioni legali, se si riuscisse a risalire all'autore, o almeno al relatore, l'unica strada è chiedere ad essi (meglio il secondo, forse è più facile) il permesso di consultare l'opera (di solito occorre indicare le motivazioni, se si sta svolgendo una tesi e con chi, etc.).
Le tesi infatti non sono "opere pubblicate", e restano quindi esclusiva proprietà del relatore e dell'autore, a differenza di quelle di dottorato, che sono pubblicazioni (e quindi pubbliche) a tutti gli effetti.
In passato su questa questione c'era molta leggerezza, e accedere alle tesi in molti atenei era relativamente facile, ma oggi ormai si fa molta attenzione a tutto ciò.
Giusto, ma bisogna dire che alcuni autori (tra cui il Canepari) hanno messo nella bibliografia dei propri libri dei titoli di tesi di laurea, che quindi si suppongono «pubblicati» e reperibili; se non lo fossero, si tratterebbe di una «leggerezza» poco perdonabile per un docente universitario.domna charola ha scritto:Le tesi infatti non sono "opere pubblicate", e restano quindi esclusiva proprietà del relatore e dell'autore, a differenza di quelle di dottorato, che sono pubblicazioni (e quindi pubbliche) a tutti gli effetti.
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- Interventi: 1782
- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
No, è solo correttezza. Si citano tutte le fonti delle informazioni, per correttezza verso il lettore, e verso l'autore. Al limite, anche quando manchi uno scritto, riporto "Tizio, comunicazione personale".
In realtà, chi fosse interessato a quei lavori citati da Canepari - che evidentemente ha richiesto permesso di consultazione per vederli - può fare altrettanto, contattando i legittimi proprietari dei dati, e chiedendo autorizzazione alla consultazione.
...o magari sono tesi di cui Canepari era relatore, e quindi il suo è proprio un atto di riconoscimento degli autori(quanti docenti curano tesi dei cui dati si appropriano senza nemmeno menzionare l'equipe che ha raccolto il materiale...
).
In realtà, chi fosse interessato a quei lavori citati da Canepari - che evidentemente ha richiesto permesso di consultazione per vederli - può fare altrettanto, contattando i legittimi proprietari dei dati, e chiedendo autorizzazione alla consultazione.
...o magari sono tesi di cui Canepari era relatore, e quindi il suo è proprio un atto di riconoscimento degli autori(quanti docenti curano tesi dei cui dati si appropriano senza nemmeno menzionare l'equipe che ha raccolto il materiale...

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- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
Quell'elenco è legato a questo sito, magari è possibile consultare le tesi contattandoli, ma ho l'impressione che si possa accedere solo attreverso un'università.
Sul MaPI c'è un sottocapitolo della bibliografia dedicata alle tesi guidate da Canepari stesso. Nel MaF invece le tesi sono mescolate insieme ad altri libri o pubblicazioni nella sezione della «bibliografia utilizzabile» su lingue e dialetti.domna charola ha scritto:...o magari sono tesi di cui Canepari era relatore, e quindi il suo è proprio un atto di riconoscimento degli autori(quanti docenti curano tesi dei cui dati si appropriano senza nemmeno menzionare l'equipe che ha raccolto il materiale... ).
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