«Tutta la vita»
Moderatore: Cruscanti
«Tutta la vita»
Fra gli utenti internettiani (ma non solo, anche in ambito sportivo) sta dilagando un'espressione che rischia di scalzare assolutamente, tuttavia non so se sentirmi sollevato per questo. L'espressione è "tutta la vita".
Esempi: «Preferisci Ligabue o Vasco Rossi?» «Vasco tutta la vita!»; «Canon o Nikon?» «Nikon tutta la vita!». Un nostro politico emergente ha di recente dichiarato: «Fra Putin e Renzi io scelgo Putin. Tutta la vita.».
Sembra un'iperbole simile a «finché avrò respiro», ma viene banalmente impiegata per far capire quant'è grande il divario che separa la preferenza accordata rispetto alla scelta opposta. "Tutta la vita" sostituisce una gamma di espressioni che va da "di gran lunga" a "senza alcun dubbio" a "nel modo più assoluto".
Al punto da generare interessanti risposte paradossali:
Intervistatore: «Chi è il suo [di Tevez, N.d.Z.] miglior partner in attacco?»
Tacchinardi: «Tra quelli oggi disponibili, dico Vucinic tutta la vita.»
Esempi: «Preferisci Ligabue o Vasco Rossi?» «Vasco tutta la vita!»; «Canon o Nikon?» «Nikon tutta la vita!». Un nostro politico emergente ha di recente dichiarato: «Fra Putin e Renzi io scelgo Putin. Tutta la vita.».
Sembra un'iperbole simile a «finché avrò respiro», ma viene banalmente impiegata per far capire quant'è grande il divario che separa la preferenza accordata rispetto alla scelta opposta. "Tutta la vita" sostituisce una gamma di espressioni che va da "di gran lunga" a "senza alcun dubbio" a "nel modo più assoluto".
Al punto da generare interessanti risposte paradossali:
Intervistatore: «Chi è il suo [di Tevez, N.d.Z.] miglior partner in attacco?»
Tacchinardi: «Tra quelli oggi disponibili, dico Vucinic tutta la vita.»
Ultima modifica di Zabob in data sab, 06 dic 2014 16:07, modificato 1 volta in totale.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
Assolutamente!GFR ha scritto:Tra assolutamente e tutta la vita è una bella gara. Speriamo non si radichino.

Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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- Interventi: 1303
- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
Certe parole o espressioni diventano antipatiche, almeno a me (ma credo di essere in buona compagnia) non perché siano sbagliate o per un eccessivo senso critico di chi ascolta, ma solo per il loro uso ripetuto, senza senso, fuori da ogni contesto. Alla fine però, forse, ritornano nell'anonimato. Ai miei bei tempi era di moda il bestiale inteso come straordinario; adesso credo che i giovani ne siano immuni.
- Animo Grato
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Probabilmente sì: una volta ad agosto faceva un caldo bestiale, ora fa stracaldo!GFR ha scritto:Ai miei bei tempi era di moda il bestiale inteso come straordinario; adesso credo che i giovani ne siano immuni.

«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
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