[xMAR] «In vèlle»
Moderatore: Dialettanti
[xMAR] «In vèlle»
Dalle mie parti s'usa l'espressione in vèlle cól significato di da nessuna parte, in nessun luogo preciso. A dir la verità, il suo impiego è piuttosto limitato. Che io sappia, «tollera» soltanto la vicinanza di andare e di stare: "Dove sei stato? In vèlle" o "Dove vai? In vèlle". L'unico velle che conosco è quello dantesco, ma non mi sembra che possa esservi un aggancio cól vèlle in questione. Da che cosa potrebbe derivare quest'espressione?
Ha già letto questo?
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
- Animo Grato
- Interventi: 1384
- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
Non abbiamo, in italiano, invelle (o variazioni sul tema) per dire "da nessuna parte", ma in passato abbiamo avuto due suoi cugini (e tra loro fratelli gemelli), cavelle e covelle, per dire "[un non]nulla".
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
- El Ciambòto
- Interventi: 6
- Iscritto in data: dom, 16 lug 2017 10:53
- Località: Ancona
Re: [xMAR] «In vèlle»
Ivan92 ha scritto:Dalle mie parti s'usa l'espressione in vèlle cól significato di da nessuna parte, in nessun luogo preciso. A dir la verità, il suo impiego è piuttosto limitato. Che io sappia, «tollera» soltanto la vicinanza di andare e di stare: "Dove sei stato? In vèlle" o "Dove vai? In vèlle"
Nel vernacolo anconitano campagnolo (dato che il termine in questione in città non è utilizzato) ho trovato anche dei significati traslati:
nun c'ène madòsche invèle (non c'è maniera di)
nun ce chiappe invèlle (non ci capisco nulla, non mi ci racapezzo)
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Ahrefs [Bot] e 4 ospiti