«Item»
Moderatore: Cruscanti
«Item»
Buona sera a tutti,
Ho notato che nella lista dei traducenti manca un traducente per item che viene dall'inglese e letteralmente significa "articolo", "capo".
Secondo il Deovto-Oli che ho sott'occhio, item è usato in due àmbiti:
1. In informatica, il singolo dato o un insieme di dati considerato come unità.
2. In linguistica, ogni elemento di un insieme grammaticale, lessicale, ecc., considerato come termine particolare.
Accenno anche che item è usato spesso anche in statistica e in psicometria per indicare le singole domande o gli stimoli a cui si espongono i partecipanti.
Detto ciò è chiaro che, a seconda della circostanza, si può rendere benissimo item con: "dato", "unità", "elemento", "stimolo"...
Che ne pensate voi altri?
Ho notato che nella lista dei traducenti manca un traducente per item che viene dall'inglese e letteralmente significa "articolo", "capo".
Secondo il Deovto-Oli che ho sott'occhio, item è usato in due àmbiti:
1. In informatica, il singolo dato o un insieme di dati considerato come unità.
2. In linguistica, ogni elemento di un insieme grammaticale, lessicale, ecc., considerato come termine particolare.
Accenno anche che item è usato spesso anche in statistica e in psicometria per indicare le singole domande o gli stimoli a cui si espongono i partecipanti.
Detto ciò è chiaro che, a seconda della circostanza, si può rendere benissimo item con: "dato", "unità", "elemento", "stimolo"...
Che ne pensate voi altri?
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- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 726
- Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03
Io direi che item viene dal latino. Forse l'italiano l'ha presa dall'inglese, ma la parola è originariamente latina.
Attenti bene però che in latino item è un avverbio e significa "e anche", "e ugualmente", "e inoltre" per cui il calco almeno semantico dall'inglese è fondamentale.
Almeno credo, non so se in passato tale uso sia stato fatto anche in italiano o qualche altra lingua.
Almeno credo, non so se in passato tale uso sia stato fatto anche in italiano o qualche altra lingua.
Sono un Fisico Teorico, non ho una preparazione linguistica degna di tale nome. Se scrivo qui è per imparare.
A mio avviso andrebbe bene il solo elemento, che ha già accezioni tecniche.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
…che direi essere la pronuncia piú raccomandabile, come in tutt’i latinismi importati da lingue straniere.AmorEst ha scritto:Allora basterà pronunciarlo alla latina…
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
Elemento è perfetto, caro Marco. Solo, nel caso in cui ecc. —come scelta ultima o obbligata—, sarà consigliabile /'item/, cosí come in francese è /itEm/. 

V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
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- Interventi: 1782
- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Riesumo il filone, dato che che è stata soppressa la "stanza del pianto" *, e che comunque su questo termine volevo disquisire, o per lo meno cercar conforto.
Ieri - luogo: Università di Milano, biblioteche del settore umanistico - vado per prendere dei libri a prestito. Hanno installato il nuovo sistema computerizzato, che - come nelle casse rapide dei supermercati - legge un codice a barre incollato sul libro, e automaticamente segna il prestito /restituzione etc.
Bene, cioè, quasi bene, perché ovviamente questi sistemi agli inizi danno del filo da torcere, fra etichette sbiadite o male attaccate e posizionamento errato rispetto all'apparecchio di lettura.
Ma il punto è un altro: possibile che in un programma che è stato tradotto in italiano e si rivolge all'utente in maniera comprensibile, all'improvviso salti fuori un:
"posizionare l'items" o "attenzione rilevato items troppo lungo" e così via?
In questo caso il molto tecnico "elemento" poteva essere sostituito con un banale "volume" o "libro", visto che siamo in una biblioteca... o no?
Lo face notare, come battuta, alla gentile bibliotecaria, pronunciano volutamente da italiana, e sottolineando quella terrificante s finale che campeggia sul video. Ride anche lei, si scusa perché ovviamente sulle scelte dei programmatori non può far nulla, però istintivamente non può fare a meno di comunicarmi "aitem, signora..."...
*
http://www.achyra.org/cruscate/viewtopi ... &start=495
altrimenti detta "osservatorio sul naufragio della lingua"
Ieri - luogo: Università di Milano, biblioteche del settore umanistico - vado per prendere dei libri a prestito. Hanno installato il nuovo sistema computerizzato, che - come nelle casse rapide dei supermercati - legge un codice a barre incollato sul libro, e automaticamente segna il prestito /restituzione etc.
Bene, cioè, quasi bene, perché ovviamente questi sistemi agli inizi danno del filo da torcere, fra etichette sbiadite o male attaccate e posizionamento errato rispetto all'apparecchio di lettura.
Ma il punto è un altro: possibile che in un programma che è stato tradotto in italiano e si rivolge all'utente in maniera comprensibile, all'improvviso salti fuori un:
"posizionare l'items" o "attenzione rilevato items troppo lungo" e così via?
In questo caso il molto tecnico "elemento" poteva essere sostituito con un banale "volume" o "libro", visto che siamo in una biblioteca... o no?
Lo face notare, come battuta, alla gentile bibliotecaria, pronunciano volutamente da italiana, e sottolineando quella terrificante s finale che campeggia sul video. Ride anche lei, si scusa perché ovviamente sulle scelte dei programmatori non può far nulla, però istintivamente non può fare a meno di comunicarmi "aitem, signora..."...
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http://www.achyra.org/cruscate/viewtopi ... &start=495
altrimenti detta "osservatorio sul naufragio della lingua"
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- Interventi: 1782
- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Sì, però l'origine del sostantivo inglese è proprio quella.Scilens ha scritto:In questo particolare caso però credo che voglia dire "voci" (da cercare), e in questo senso dovrebbe essere considerato inglese, non avverbio latino "ugualmente
il Wikizionario inglese ha scritto:The word started as Latin item for "also", "in the same manner", and got its present English meaning by people misunderstanding usage in lists where the first entry began "In primis" (Latin for "firstly"), and the other entries each started "Item" (Latin for "also"), in former times when most learned people in England knew Latin.
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