Ausiliare d'interessare
Moderatore: Cruscanti
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Ausiliare d'interessare
Mi potete consigliare sul buon uso dell'ausiliare per il verbo interessare? Non mi è molto chiara la differenza fra la seconda accezione d'interessare come transitivo e quella intransitiva. Esempi di frasi saranno anche graditi.
Vi ringrazio molto del vostro aiuto.
Brazilian dude
Vi ringrazio molto del vostro aiuto.
Brazilian dude
Le confesso, caro Brazilian dude, che i dizionari talvolta m’infastidiscono quando danno indicazioni che poi non esemplificano; e il Battaglia, per l’uso intransitivo di interessare, dà entrambi gli ausiliari (senza esempi nei tempi composti).
Scorgerei una sfumatura, comunque, tra Quest’argomento lo interessa (lo attrae, ha curiosità per esso) e Quest’argomento gli interessa (gli preme, gli sta a cuore). Forse si farebbe piú labile tale distinzione volgendo le frasi al passato prossimo: Quest’argomento l’ha sempre interessato; Quest’argomento gli è sempre interessato. (Non riesco a dire – me lo sono ripetuto decine di volte a voce alta per saggiarne l’effetto – ...gli ha sempre interessato.)
Ma attendiamo altri pareri.
Scorgerei una sfumatura, comunque, tra Quest’argomento lo interessa (lo attrae, ha curiosità per esso) e Quest’argomento gli interessa (gli preme, gli sta a cuore). Forse si farebbe piú labile tale distinzione volgendo le frasi al passato prossimo: Quest’argomento l’ha sempre interessato; Quest’argomento gli è sempre interessato. (Non riesco a dire – me lo sono ripetuto decine di volte a voce alta per saggiarne l’effetto – ...gli ha sempre interessato.)
Ma attendiamo altri pareri.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Vedo che il DISC è piuttosto categorico nel distinguere fra le varie reggenze: nelle accezioni 2 in effetti gli esempi presentati non offrono alternative (nemmeno per l'ausiliare, nell'uso indicato da Marco); ancora piú preciso, come al solito, il Treccani in linea, che però non fa cenno sull'ausiliare e presenta esempi piú problematici (solo nelle accezioni 1, però).
Prendiamo «un caso che ha interessato a lungo gli studiosi»: non si può dire «un caso che ha interessato a lungo agli studiosi» o «un caso che è interessato a lungo gli studiosi», ma «un caso che è interessato a lungo agli studiosi» sí, apparentemente perché si passa all'accezione 1c o alla piú comune e libera 1a.
Prendiamo «un caso che ha interessato a lungo gli studiosi»: non si può dire «un caso che ha interessato a lungo agli studiosi» o «un caso che è interessato a lungo gli studiosi», ma «un caso che è interessato a lungo agli studiosi» sí, apparentemente perché si passa all'accezione 1c o alla piú comune e libera 1a.
- Black Mamba
- Interventi: 95
- Iscritto in data: sab, 13 ott 2007 19:41
Buongiorno!
Ho appena letto questa frase in un documento:
Quanto è ancora efficace una comunicazione esclusivamente autoreferenziale piuttosto che domandarsi cosa interessa realmente le persone, in che forma e attraverso quali canali?
A me, invece, verrebbe naturale scrivere:
Quanto è ancora efficace una comunicazione esclusivamente autoreferenziale piuttosto che domandarsi cosa interessa realmente alle persone, in che forma e attraverso quali canali?
Qual è la scrittura corretta?
Grazie e saluti.
Ho appena letto questa frase in un documento:
Quanto è ancora efficace una comunicazione esclusivamente autoreferenziale piuttosto che domandarsi cosa interessa realmente le persone, in che forma e attraverso quali canali?
A me, invece, verrebbe naturale scrivere:
Quanto è ancora efficace una comunicazione esclusivamente autoreferenziale piuttosto che domandarsi cosa interessa realmente alle persone, in che forma e attraverso quali canali?
Qual è la scrittura corretta?
Grazie e saluti.
Hoc unum scio, me nihil scire.
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- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Vanno bene tutt’e due le formulazioni (sia interessare le persone sia interessare alle persone). Il congiuntivo, come nella soluzione di domna charola, non è obbligatorio (è un’interrogativa indiretta) ma in effetti piú elegante.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Black Mamba
- Interventi: 95
- Iscritto in data: sab, 13 ott 2007 19:41
Confesso che anch'io ho non pochi problemi a scegliere l'ausiliare piú adatto a seconda delle situazioni. Ma probabilmente ciò accade perché non si sa con precisione quando usare interessare transitivamente e quando intransitivamente. I confini non sono perspicui. Io la interesso o le interesso? Le aporie si moltiplicano.
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